Torna alla ribalta la questione relativa alla realizzazione dello svincolo di Scopoli lungo il nuovo tracciato ‘Val di Chienti’.
L’argomento stato oggetto di un approfondito confronto a Palazzo Comunale, lunedì scorso, in un vertice tra amministrazione comunale e Quadrilatero Spa. Il sindaco Nando Mismetti e l’amministratore unico della società Guido Perosino, hanno affrontato i casi ancora aperti: dalle opere di compensazione al ripristino ambientale, dalla segnaletica alla sistemazione della viabilità minore.
Occasione ad hoc per riaccendere i riflettori sul tanto promesso quanto invocato svincolo della Val Menotre. La novità ha un sapore agrodolce: il ministero dell’ambiente infatti è pronto a modificare in senso positivo il suo parere per la costruzione dell’infrastruttura. Pronto a cadere il veto del ministro Dario Franceschini, che ha bloccato tutte le procedure lasciando la Foligno – Civitanova Marche incompiuta. Ora il ministero delle infrastrutture dovrebbe apportare modifiche al progetto, al fine di ottenere il via libera dal dicastero dell’ambiente e passare così alla fase di costruzione.
Il nodo diventa un altro: i fondi che erano rimasti a disposizione per lo svincolo di Scopoli nel frattempo, causa inutilizzo, sono stati dirottati ad opere prioritarie e per rifare il progetto occorrono adeguate stanziamenti. Come se ne esce? A quanto pare la Regione dell’Umbria sarebbe pronta a finanziare i costi dell’infrastruttura, o a compartecipare insieme ad Anas e ministero delle infrastrutture.
“Una cosa è certa, noi non molliamo e non molleremo la battaglia, ed anzi siamo pronti a manifestazioni e blocchi stradali – avverte Alessio Fiacco, portavoce del comitato Val Menotre – c’è stato l’impegno della presidente Marini, del presidente della Provincia nonché sindaco Nando Mismetti e pure quello dello stesso Renzi, ora vogliamo i fatti. Prima c’erano i soldi ma ci hanno messo il veto – ricorda Fiacco – ora cadrebbe il veto ma si sono lasciati sfuggire i finanziamenti. Nei prossimi giorni riunirò il comitato ed i sindaci della Val Nerina – annuncia – vogliamo fare un grande incontro aperto, ed inviteremo tutti i protagonisti a vario titolo di questa vicenda che sta diventando un’odissea”.