E' intervenuta parte dell'opposizione a salvare questo pomeriggio la maggioranza sull'approvazione del Puc2, il programma urbano complesso che prevede importanti novità per rivitalizzare il centro storico. In tarda serata, infatti, la votazione dell'importante documento, che nel corso del pomeriggio è stato illustrato dalla dirigente Stefania Nichinonni. Senza numeri però la maggioranza, con il capogruppo diessino Amedeo Marcelli a Cuba ed altre assenze (chi per malattia, chi per motivi personali) nel Pd. A salvare la situazione sono stati tre consiglieri comunali di minoranza: i due dell'Udc Pina Silvestri e Paolo Spedalieri e quello della lista civica Enzo Nardi. E proprio visto che per la votazione si è atteso l'arrivo di quest'ultimo, gli animi dei consiglieri di An si sono infervorati. Sedici comunque i voti favorevoli, mentre quattro sono stati gli astenuti. E da stasera, quindi, il programma urbano complesso è realtà.
Il Puc2, denominato “Spoleto piazza delle eccellenze”, è incentrato sul centro storico e le aree immediatamente contigue, con l'obiettivo di valorizzarle, rivitalizzarle e promuoverle. Ben 226 le domande valutate, 212 quelle considerate ammissibili ed inserite nella graduatoria provvisoria (che diventerà definitiva dopo il vaglio regionale), rispondenti agli avvisi di selezione relativi all'edilizia residenziale, al settore del commercio e artigianale, a quello turistico-ricettivo e ai servizi ai cittadini e alle imprese. 42 i soggetti che a vario titolo hanno aderito al Programma Urbano Complesso; 66 i progetti considerati finanziabili per una richiesta complessiva di 8 milioni di euro, cofinanziati al 15% dal Comune di Spoleto e al 30% dal settore privato.
Questi i numeri di un percorso avviato con la presentazione delle manifestazioni di interesse da parte dei soggetti privati, proseguito con l'individuazione di un tavolo di co-progettazione per la redazione del Piano di Marketing Urbano e la perimetrazione dell'area PUC2 e terminato, ad oggi, con la definizione della graduatoria provvisoria e i progetti considerati finanziabili: 50 nell'ambito delle attività commerciali e artigianali, 2 per le attività turistico-ricettive, 9 per le attività di servizio ai cittadini e alle imprese e 5 quelli relativi all'edilizia residenziale.”Il lavoro fatto è stato, senza dubbio, di grande qualità e di grande importanza – ha commentato il vice sindaco Daniele Benedetti – Il percorso di programmazione portato avanti in questi mesi doveva essere assolutamente fatto insieme alla forze economiche, sociali e culturali della città. Questo era il passaggio fondamentale: riuscire a far percepire a tutti l'enorme portata di questo progetto, le opportunità che ci permette di cogliere, i miglioramenti, anche come qualità della vita, che la concretizzazione di questo percorso comporterà per tutti, nessuno escluso. In questo posso dire tranquillamente che siamo riusciti a raggiungere l'obiettivo che ci eravamo prefissati, grazie all'interesse e al lavoro attivo di tutti i soggetti”.Un lavoro che, vista la complessità del progetto in questione, ha richiesto l'apporto di più professionalità e competenze, il raccordo con i soggetti pubblici e privati interessati e il supporto di ulteriori professionalità esterna.Due le direttrici principali seguite: da una parte consolidare la polarità del centro storico, con particolare riguardo a quella turistica e commerciale e, dall'altra, incrementare l'efficienza mettendo a sistema tutte le funzioni dell'area PUC2 con particolare riguardo a quelle legate alla funzione di area commerciale naturale del centro storico. “Il progetto si muove su 5 assi strategici – ha spiegato Benedetti – che riguardano il miglioramento dell'accessibilità e della fruibilità del centro storico, la valorizzazione dei tesori della città e delle sue eccellenze, il recupero dell'identità e la promozione della coesione sociale, il rafforzamento del sistema dei servizi ed il consolidamento e la qualificazione della polarità commerciale. Su questi sono stati definiti 5 progetti pilastro che definiscono gli elementi caratteristici e distintivi del PUC2 e sostengono gli assi strategici: il sistema insediativo e di coesione sociale, il sistema dell'offerta turistica integrata, il sistema dell'offerta congressuale, il sistema dei mercati e dei servizi e il sistema della conoscenza e dell'alta formazione”. Tra i progetti pervenuti anche quelli dei soggetti privati interessati ad utilizzare e gestire alcune strutture pubbliche di proprietà o nella disponibilità dell'Amministrazione Comunale, per lo svolgimento di attività coerenti con le finalità del PUC2 del Comune di Spoleto e dei programmi dell'Amministrazione. In questo quadro rientra il Complesso Chiostro di San Nicolò per attività congressuali e espositive e relativi servizi, nell'ambito del sistema di offerta integrata turistica e congressuale, Palazzo Mauri per l'utilizzo degli spazi a piano terra per lo svolgimento delle attività di bar (caffè letterario) e di animazione e aggregazione, Palazzo Leti Sansi per l'utilizzo degli spazi suddetti per attività commerciali, artigianali, espositive o di servizio per rafforzare l'offerta integrata cultura- turismo e gastronomia.”Le proposte inserite nel PUC2 rendono ancora più chiara l'idea di città che abbiamo per Spoleto e per il suo centro storico – ha sottolineato Benedetti – Stiamo mettendo in campo tutte le nostre migliori energie e professionalità per farlo tornare ad essere il fulcro della città e in questo il lavoro svolto dall'Unità di Progetto, dala struttura tecnica del Comune di Spoleto e dai collaboratori esterni che hanno lavorato alla stesura del Programma è stato veramente encomiabile”.
