dello Soleto 2010 GRAVITY TEAM
Pietermaritzburg 25 aprile 2011, una data che gli appassionati di MTB “Gravity” ricorderanno per un bel po'! In Sud Africa, alla gara di apertura dell' UCI WORLD CUP DOWNHILL 2011, l’unico italiano a gareggiare in finale, è Umbro, un ragazzo di Terni. Francesco Danilo Petrucci
E’ con grande trepidazione che abbiamo seguito in diretta sul web la sua prestazione , e per più di mezz’ora abbiamo sognato con gli occhi puntati sul tabellone che continuava a evidenziare il suo terzo tempo, almeno fino a quando non sono scesi i big, ma ugualmente, vedere “Franceschino”, come affettuosamente lo chiamiamo, è stata sicuramente una grandissima emozione.
Una strana pista per una prova di coppa del mondo, a tratti ipertecnica, a tratti velocissima (punte max di 78 km/h), a volte esasperatamente pedalata per essere un tracciato discesistico. Francesco ha saputo interpretare il percorso e non si è affatto intimorire dai grandi nomi e dall’eccezionalità dell’evento, lui che fino a 2-3 anni fa, ancora minorenne, si aggregava al nostro gruppo nelle nostre uscite discesistiche a Stroncone, Collestatte e Monteluco. Già da allora aveva dimostrato di avere grande stoffa e stile da vendere; una volta in uno sfottò, non mi ricordo chi, punzecchiava Francesco sul suo modo da “Pro di Coppa”… quello che mi ricordo fu la luce negli occhi di Francesco, quando di tre quarti, mentre si girava, gli sussurrò :”io in coppa del mondo ci vado sicuro, non ti preuccupare….”.
E’ stato di parola, dalle piste locali fino alle tappe di tutta Italia, non c’è stata gara dove Francesco (ormai soprannominato Supersayn) non abbia dato spettacolo. A Monteluco, lo scorso ottobre, ha sbaragliato il campo vincendo la 1’ Superdownhill e conquistando il titolo di campione del Gravity Race Cup. La sua classe non è passata inosservata agli occhi dei 2 esperti del settore e scopritori di talenti come Alberto e Tomaso Ancillotti di cui ricordiamo le parole “mi resi perfettamente conto che eravamo in presenza di uno con tanta stoffa. Mi piacque soprattutto, il modo ben impostato di stare sulla bici ,molto dinamico, molto “estero”e poco “italiano” che per la mia esperienza sia di moto che di bici, non poteva che preannunciare grandi risultati” . Grazie ad Alberto e Tomaso Francesco è maturato tantissimo e con l’esperienza acquisita nel team Ancillotti e la sua indomabile determinazione si affaccia a pieno titolo nel mondo dei “pro” e noi tutti facciamo un caloroso in bocca al lupo a questo ragazzo sempre sorridente e prodigo di consigli, che porta un pò di Umbria in giro per il mondo.