Grande partecipazione per la conferenza “Archeologia di una città. Da Tifernum Tiberinum a Civitas Castelli” promossa dal Gruppo FAI Città di Castello. Più di 100 persone hanno preso parte all’iniziativa, svoltasi domenica 14 giugno nei locali adiacenti al giardino di Palazzo Vitelli alla Cannoniera.
Un viaggio affascinante tra Antichità e Medioevo organizzato con l’intento di mettere in luce una serie di aspetti della storia cittadina spesso trascurati: Città di Castello è infatti ben conosciuta per i suoi monumenti rinascimentali, ma può vantare una notevole serie di testimonianze del periodo precedente. Solo a titolo di esempio, i tanti rinvenimenti archeologici del periodo etrusco e romano e la Chiesa della Carità, rarissimo esempio di edificio di culto templare in Umbria.
L’excursus sulle origini di Città di Castello è stato guidato per la parte antica dall’archeologa Marisa Scarpignato della soprintendenza Archeologia dell’Umbria, che ha illustrato i più antichi ritrovamenti del territorio tifernate fino a giungere alle emergenze di età imperiale nel quartiere Mattonata (mosaici e strutture scoperte nell’area ex Fat) e alla villa di Plinio il Giovane. La storica dell’arte Francesca Abbozzo, del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, ha invece guidato i presenti attraverso una passeggiata ideale per il centro storico alla scoperta di tracce e monumenti di età medievale che spesso sono sotto gli occhi di tutti, ma che attraverso una lettura critica rivelano molto di più di quanto si potrebbe pensare.
A moderare la conferenza don Andrea Czortek, direttore dell’Archivio diocesano di Città di Castello, che ha tirato le conclusioni con un breve intervento nel quale ha ripercorso i nomi antichi della città, da Tifernum Tiberinum a Castrum Felicitatis fino a Civitas Castelli. Il vicesindaco e assessore alla Cultura Michele Bettarelli ha portato il saluto dell’Amministrazione, ricordando come grazie al successo della campagna “I luoghi del cuore”, in favore del chiostro di San Domenico e della chiesa della Carità (oltre 1400 firme raccolte), il Comune abbia potuto presentare al FAI un progetto per il finanziamento del restauro di due lunette del chiostro.
Al termine del convegno è stato quindi possibile visitare la Rotonda medievale, singolare struttura architettonica a pianta centrale riscoperta nel 1988 e ancora non ben definita quanto a cronologia e usi originari.