Un successo per nulla scontato soprattutto dopo il lungo viaggio affrontato dai 109 componenti del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”, giunti il 15 giugno in Giappone per la tournée della produzione de “La Bohème”. Tra montaggio delle scenografie storiche in due giorni lo spettacolo è andato in scena. Non un miracolo ma risultato positivo frutto della perfetta organizzazione italo giapponese e dei dieci giorni di prove svolte a Spoleto.
Applausi ripetuti e anche a scena aperta per il soprano Chiara Isotton, il tenore Ivaylo Mihaylov, il baritono Costantino Finucci e gli interpreti Francesca Tassinari, Alessandro Pento, Eugenio Di Lieto, Massimiliano Mandozzi, Amedeo Di Furia. Applausi al coro e all’orchestra dello sperimentale e tanti oggetti in miniatura di carta, antica arte giapponese creata dai bambini del coro giapponese che partecipano nel secondo atto dell’opera. Impeccabili e preparatissimi hanno voluto omaggiare la protagonista femminile donandole una serie di piccoli animali creati con la carta. Un semplice quanto antico modo di apprezzare con riconoscenza la musica italiana. Domani importante debutto a Nagoya, terza città del Giappone. Presente la delegazione del Comune di Spoleto e dell’ATI 3 composta dal Sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli, dal Presidente dell’ATI Fausto Galilei e dai funzionari dell’ATI Luana Petrini e da Gilberto Giasprini.