C’è anche un giovane studente umbro, della provincia di Terni, residente ad Amelia per la precisione, tra i 29 insigniti ieri dell’Attestato d’onore di “Alfiere della Repubblica” dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per essersi distinti lo scorso anno negli studi, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato o che hanno compiuto atti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà.
Si tratta di Gabriele Ciancuto appena 13 anni (ne compirà 14 il prossimo 10 settembre) che grazie ad una non comune spontaneità e tenacia, prova ad appassionare i più piccoli alla scienza, scrivendo libri per bambini in cui, con linguaggio semplice, tratta materie e argomenti impegnativi come il sistema solare e i principi della fisica. “Gabriele è un giovane testimone della scuola come luogo di scoperta, di motivazione e anche di sogno. Sono nati a scuola i suoi due libri, grazie all’amore per lo studio e alla fiducia ricevuta dai suoi insegnanti” si legge nella nota stampa del Quirinale “a soli 13 anni ha deciso di restituire quanto aveva appreso, scrivendo dei libri in cui aiuta i bambini a capire, in modo semplice e con immagini chiare, la bellezza del sistema solare e i principi della fisica”.
Quella del giovane “Alfiere” umbro non è che una delle 29 “Storie” di incredibile bellezza che il Capo dello Stato ha voluto premiare: c’è chi ha realizzato un programma per facilitare i dislessici alla lettura degli spartiti musicali, chi ha ideato un dispositivo AI per la diagnosi precode del mortbo di Parkinson, chi difende in prima persona l’ecosistema marino, chi ha ideato un software per migliorare i servizi della Croce Rossa, chi ha inventato un dispositivo per assistenza negliimpianti cocleari, chi ancora vive con determinazione la propria malattia, chi si dedica agli altri, e chi ha messo in gioco la propria per salvare vite umane e di animali.
Accanto ai riconoscimenti per comportamenti individuali, il Presidente Mattarella ha assegnato anche 4 targhe per premiare azioni collettive di giovani e giovanissimi, anch’esse espressione dei valori di solidarietà, inclusione e accoglienza. “Nuove vie per la solidarietà”, è il tema che ha ispirato la scelta dei giovani insigniti in questa edizione.
“Negli ultimi anni l’idea di solidarietà si è evoluta integrando nuove tecnologie, approcci sostenibili e un maggior coinvolgimento delle comunità. E i giovani, in particolare, sono oggi protagonisti di una solidarietà moderna che riflette uno spirito dinamico, creativo e tecnologico. Una solidarietà che è sempre più accessibile, inclusiva e adattata alle sfide del mondo contemporaneo.
Tra le storie narrate vi si trovano quelle di ragazze e ragazzi che hanno deciso di impiegare le proprie abilità scientifiche e tecnologiche per affrontare importanti sfide sociali e ambientali al fine di migliorare la qualità di vita di tante persone; gli esempi di adolescenti che utilizzano la scrittura come strumento di cambiamento sociale, per affrontare temi rilevanti e sensibilizzare i coetanei sull’importanza della cultura nella costruzione di una società più consapevole e aperta; la testimonianza di giovani attivi nel valore universale dello sport, potente strumento che consente di superare qualsiasi barriera fisica, culturale, sociale o economica” scrivono dal Quirinale.
“A questi esempi di innovazione, si affiancano quelli – più classici ma non meno importanti per il filo rosso che tiene insieme gli Alfieri della Repubblica nominati nelle diverse annualità – dei giovani che si sono distinti per gesti “eroici”, di coloro che si pongono come modelli di cittadinanza attiva perché impegnati a promuovere la cultura della legalità, dei tanti volontari che si spendono per i più vulnerabili, tutti portatori di storie straordinarie di inclusione e resilienza.
Anche quest’anno, i giovani ci insegnano che l’altruismo, la generosità e la responsabilità sociale possono fare la differenza attivando un effetto moltiplicatore che può trasformare l’impegno del singolo in un movimento collettivo capace di generare profondi cambiamenti.
Quanti oggi ricevono questo riconoscimento rappresentano, simbolicamente, solo una parte di quel numero indefinito di giovani che si impegna e lavora alacremente nella vita quotidiana, contribuendo ogni giorno a nutrire quell’insieme di valori che costituisce l’elemento propulsivo fondamentale per la nostra società”.
A questo link del Quirinale l’elenco degli Alfieri della Repubblica e dei protagonisti di azioni collettive, con le motivazioni che hanno portato al conferimento della prestigiosa Onorificenza, inclusa quella del giovanissimo Alfiere umbro
Insieme al Grazie! dell’intera Nazione per essere tutte e tutti un Esempio su cui ogni adulto dovrebbe riflettere e provare ad emulare.
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