Rattoppi da Umbra Acque e chi scava, ma poi il ripristino dell'asfalto viene fatto a spese del Comune | I Radicali chiedono il rispetto delle norme
Le ultime “strisce” di asfalto nero sono comparse in corso Bersaglieri. Ma l’elenco dei rattoppi dopo gli interventi di Umbra Acque è lungo. E si aggiunge ad altri lavori di ripristino dell’asfalto sulle strade comunali da parte di chi ha dovuto effettuare lavori per le infrastrutture a rete e altri interventi.
Rattoppi che però non convincono i Radicali di Perugia. Che con Michele Guaitini e Andrea Maori invita il Comune a vigilare sul rispetto del regolamento che impone a chi effettua i lavori di ripristinare, dopo una scavo, l’intera carreggiata o l’intera corsia di competenza, a seconda dell’ampiezza della strada. Con esclusione dei microscavi per la posa della fibra ottica.
“E’ sotto gli occhi di tutti invece – lamentano i Radicali – che le nostre strade sono piene di rattoppi parziali che ricoprono solo l’area di intervento dello scavo ed è in corrispondenza di questi che col passare del tempo si formano buche, avvallamenti e dissesti”.
Con il risultato che è sotto gli occhi di tutti coloro che transitano sulle strada perugine, con qualunque mezzo o anche solo a piedi: rattoppi (brutti anche esteticamente, ma spesso pericolosi, soprattutto per chi viaggia in bici o in ciclomotore) e buche.
E il Comune di Perugia – sottolineano ancora i Radicali – che deve ogni anno provvedere ad eseguire lavori di riasfaltatura per diverse centinaia di migliaia di euro risolvendo in minima parte. Problemi che in molti casi sono appunto dovuti a lavori di ripristino non eseguiti in modo conforme da parte delle ditte che operano scavi nel sottosuolo.
“E’ regolare tutto questo? – si chiedono Guaitini e Maori – Chi controlla che i lavori vengano eseguiti secondo quanto stabilito dal regolamento? Sono state incamerate, a titolo di risarcimento per i mancati ripristini, le fideiussioni che le ditte sono obbligate a depositare prima di effettuare i lavori?”.
Domande poste mentre il Comune ha deliberato la spesa di ben 230 mila euro per lavori straordinari di manutenzione per il rifacimento del manto stradale in corso Bersaglieri. “Tale via però – ricordano i Radicacli – è stata oggetto di recenti lavori da parte di Umbra Acque unitamente a via Cialdini e via Brugnoli. Per queste ultime due Umbra Acque ha provveduto a ripristinare l’asfalto, mentre in corso Bersaglieri è stato solo fatto il rattoppo provvisorio tuttora ben visibile lungo tutto lo sviluppo della strada. Perché il Comune di Perugia – si chiedono allora – ha stanziato 230 mila euro di soldi pubblici, esonerando di fatto Umbra Acque dall’effettuare il ripristino totale?”.
Domande di fronte alle quali Guaitini e Maori chiedono chiarezza, invocando il rispetto del regolamento comunale sugli scavi.