Una palla che, da ore, rimbalza tra Comune e Regione. La spinosa questione della chiusura del tratto stradale tra Pretola e Ponte Valleceppi, a causa di un nuovo rischio frana, ha scatenato non poche polemiche. Da una parte i cittadini pretolani, tagliati fuori ed isolati e costretti ad allungare i tempi di percorrenza per ricollegarsi a Perugia, dall’altra le istituzioni. Una strada comunale, quindi, ma a chi spetta la sua manutenzione?

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Solo giovedì, in commissione urbanistica a palazzo dei Priori, l’assessore comunale Francesco Calabrese aveva mostrato tre lettere scritte dal sindaco Romizi alla Regione e datate 2014, 2015, 2016. Missive che non avrebbero, secondo Calabrese, mai avuto risposta. E punta il dito sulla ripartizione regionale del fondo nazionale dei trasporti che strozza il bilancio dei Comuni.

A chiarire subito le cose come stanno, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Giuseppe  Chianella spiega come abbia ppreso con sorpresa delle “polemiche sollevate dall’assessore del Comune di Perugia, Francesco Calabrese, che chiama in causa la Regione in merito alla situazione della strada che collega le due frazioni di Pretola e Ponte Valleceppi, chiusa per un tratto. Calabrese non dice, infatti, che si tratta di una strada comunale e pertanto la manutenzione e la gestione spettano solo all’ente proprietario. Inoltre, i problemi di cui si parla non riguardano interventi sulla viabilità, ma interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, trattandosi di un movimento franoso a monte della sede stradale. Nonostante questo, la Regione è impegnata a trovare soluzioni per risolvere le criticità legate ai dissesti che interessano l’intero territorio regionale”.

Chianella spiega come la giunta, a seguito degli eventi alluvionali 2012/2013 abbia avanzato alla struttura di missione presso la Presidenza del Consiglio denominata ‘Italia Sicura’ la richiesta di inserimento della strada di Pretola nel programma nazionale contro il dissesto idrogeologico e nel contempo abbiamo programmato e finanziato risorse per sistemare i dissesti di via Ripa di Meana, ad oggi non completato, e quello ultimato di Viale Sant’Antonio. Pensiamo di aver dimostrato attenzione, attraverso fatti concreti e tangibili, nei confronti del capoluogo regionale e perciò la presa di posizione dell’assessore comunale è quantomeno ingenerosa”.
La competenza sulla strada è, quindi, del Comune di Perugia che dovrà individuare le risorse nel proprio bilancio, agli interventi di manutenzione straordinaria necessari. “All’assessore Calabrese – conclude Chianella – rivolgo l’invito a non alimentare polemiche speciose e fuorvianti”.

“Sono state fornite cifre significative per un progetto di sistemazione definitiva, – spiega il capogruppo Pd Diego Mencaroni, pretolano doc – ma in molti si chiedono quale sarà il futuro del quartiere se questa cifra non fosse disponibile. Quali sarebbero i costi e le garanzie di un progetto provvisorio? Si confida sull’operato dei tecnici e delle istituzioni ma la speranza è quella di giungere a una soluzione che possa garantire da un lato la messa in sicurezza della parete rocciosa, dall’altro la riapertura in breve tempo della strada Pretola – Ponte Valleceppi. Per queste ragioni è stata indetta un’assemblea pubblica lunedì 13 febbraio alle ore 21:00 presso il CVA di Pretola, alla quale sono stati invitati rappresentanti politici e i tecnici del Comune di Perugia e della Regione dell’Umbria“.

Bus di linea. Intanto, anche  il trasporto pubblico della Linea N2 che serve l’abitato di Pretola (Monteluce-Via Eugubina-Pretola-Ponte Valleceppi-Ponte Felcino) ha subito alcune modifiche a partire dallo scorso 8 febbraio.
Attualmente, infatti, il servizio della Linea N2 e della Linea 104 si ferma presso il campo sportivo di Pretola, dove effettua temporaneamente il capolinea e da qui riparte per tornare verso Monteluce con gli orari e le frequenze antecedenti alla chiusura della strada. La modifica del servizio ha, di fatto, riguardato la soppressione del tratto Pretola-Ponte Valleceppi-Ponte Felcino della stessa linea N2, per cui, da Pretola, per raggiungere Ponte Felcino, è necessario cambiare con la Linea P lungo Via Eugubina.
Si ricorda, inoltre, che tutte le linee extraurbane da e per Gualdo Tadino (Linea E02) effettuano, da Ponte Valleceppi in poi, anche un servizio di tipo urbano sia in salita che discesa, in tutte le fermate interessate dalla parziale soppressione del servizio.
“Siamo consapevoli del disagio che stanno subendo i cittadini a causa della temporanea chiusura della strada -ha affermato l’Assessore alla Mobilità del Comune di Perugia Cristiana Casaioli–  per poter valutare la necessità di riorganizzare i servizi degli autobus in quella zona bisognerà attendere l’incontro con la Regione per capire possibilità e tempi di finanziamento per il consolidamento della frana e la conseguente riapertura in sicurezza della strada, che, a sua volta, consentirà il ripristino dei normali servizi di trasporto locale”.