Sette spettacoli in 5 mesi, da aprile ad agosto, al Teatro Don Bosco, al Teatro Talia e alla Rocca Flea | Si comincia mercoledì 6 aprile con "Mi amavi ancora"
Il Teatro Stabile dell’Umbria e il Comune di Gualdo Tadino hanno presentato, nei giorni scorsi, la nuova Stagione di Prosa, quest’anno in una versione speciale primavera/estate.
“Abbiamo voluto dare un segnale di normalità. I tragici fatti di questi giorni ci ricordano ancora di più quanto sia importante coltivare arte e cultura – ha detto Barbara Bucari, assessore alla Cultura – Una Stagione di Prosa con ben 7 spettacoli in 5 mesi, dalla primavera all’estate, in tutti i palchi della nostra città, chiusi da troppo tempo: Teatro Don Bosco, Teatro Talia e Rocca Flea. Insieme al Teatro Stabile dell’Umbria, all’Associazione Educare alla Vita Buona e all’UniGualdo, abbiamo fatto scelte per tutti i gusti, anche rivolte ad un pubblico giovane”.
Il primo appuntamento della Stagione sarà mercoledì 6 aprile al Teatro Don Bosco, con l’attesissimo spettacolo Mi amavi ancora, già in programma nella primavera 2020 e annullato a causa dell’emergenza sanitaria. Gli attori Ettore Bassi e Simona Cavallari, diretti da Stefano Artissunch, sono i protagonisti della raffinata ed eccellente scrittura, ricca di colpi di scena e densa di umorismo, di Florian Zeller – giovane autore vincitore di numerosi premi in Francia –, che coinvolgerà gli spettatori in una ricerca fatta di dubbi e apprensioni, in cui si mescolano realtà, immaginazione, paura, risate e fantasia.
Giovedì 28 aprile al Teatro Talia, è la volta di Madonna, dai racconti della scrittrice contadina Rina Gatti, un monologo di e con Caterina Fiocchetti che si sviluppa in un dialogo con il violoncello di Andrea Rellini. Attraverso un linguaggio schietto, semplice, genuino come la comunità agreste che descrive, lo spettacolo è un affresco dell’Italia tra le due Guerre nel vivo dei mutamenti sociali, economici e costituzionali visti con gli occhi di una bambina che impara ad essere donna.
Venerdì 13 maggio si torna al Teatro Don Bosco con il monologo emotivo e appassionante del popolare attore Marco Bocci, interprete e coautore de Lo Zingaro. Lo spettacolo racconta la storia esemplare di un pilota di auto sconosciuto, il cui destino è però indissolubilmente legato al mito della Formula 1 Ayrton Senna.
Al Teatro Talia, Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani portano in scena, giovedì 26 maggio, il loro Mio padre non è ancora nato, intenso ed emozionante spettacolo dedicato al tema universale dei legami familiari, in particolare al rapporto inespresso fra padri e figli. Un uomo di 60 anni che ha avuto un’amnesia temporanea; la voce di una figlia a comporre il dialogo, a prefigurare il ricordo di un vissuto o soltanto l’illusione che un giorno tutto possa accadere davvero. In scena l’attrice Caroline Baglioni, vincitrice della prima edizione della Biennale Autori under 40 nel 2020.
Per quanto riguarda gli appuntamenti estivi, realizzati in collaborazione con il Polo Museale, si comincia domenica 24 luglio alla Rocca Flea con un artista particolarmente amato dal pubblico umbro: Matthias Martelli, protagonista de Il Mercante di Monologhi, accompagnato dalla musica dal vivo di Matteo Castellan. Uno spettacolo che fonde divertimento, cultura e satira, vincitore di diversi Premi Nazionali. In scena un teatro surreale: una carrellata di personaggi grotteschi, che fra comicità, poesia e follia smuovono risate e provocano i cervelli.
Ad agosto in scena La storia di Re Lear, uno spettacolo scritto da Melania G. Mazzucco, una delle più apprezzate narratrici italiane contemporanee, affidato alla poliedrica attrice Vanessa Scalera, protagonista della celebre serie televisiva “Imma Tataranni – Sostituto Procuratore”. Una delle storie più raccontate, rappresentate, tradotte e adattate di sempre, qui in una versione contemporanea e originale, con la sonorizzazione e live electronics di Antonello Aprea.
Giovedì 18 agosto Paolo Hendel chiude il Cartellone con La giovinezza è sopravvalutata, una sorta di confessione autoironica sugli anni che passano, con tutto ciò che questo comporta: “ansie, ipocondria, visite dall’urologo, la moda dei ritocchini estetici e le inevitabili riflessioni, sia di ordine filosofico che pratico, sulla dipartita”. Avvalendosi della preziosa complicità del regista Gioele Dix, Hendel si racconta con una sincerità disarmante e attraverso una esilarante carrellata di commenti di “utenti indignati” sul web racconta l’Italia di oggi.
Per info: Comune di Gualdo Tadino, Ufficio politiche culturali da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 13.30, Tel 075 9150264 cultura@tadino.it | www.tadino.it. La Campagna abbonamenti inizierà venerdì 1 aprile presso l’Info point.