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Spoleto66, il Festival della cultura sostenibile

Redazione

Spoleto66, il Festival della cultura sostenibile

Lun, 19/06/2023 - 16:04

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Si ambisce a far diventare il Festival dei Due Mondi un punto di riferimento anche per le tematiche ESG (Environment, Social, Governance)

Gli obiettivi di sostenibilità disegnati dall’Agenda 2030 dell’ONU sono al centro dell’azione promossa dalla direttrice artistica e dalla direttrice amministrativa con l’ambizione di far diventare il Festival dei Due Mondi un punto di riferimento anche per le tematiche ESG (Environment, Social, Governance), come già lo è diventato nel panorama culturale italiano e internazionale.

Negli ultimi due anni sono state avviate iniziative in più direzioni e con obiettivi e target differenziati: il Festival ha intrapreso un percorso di ottimizzazione in chiave sostenibile dei propri processi operativi, ha realizzato iniziative mirate alla partecipazione dei giovani studenti della città e ha svolto un ruolo di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui temi ESG, ha promosso incontri e convegni e ha stipulato accordi e partnership con le istituzioni operanti sul territorio per agire congiuntamente verso un modello di vita più sostenibile.

Nell’ambito dell’accordo quadro quinquennale con il Comune di Spoleto per diffondere la cultura sostenibile sul territorio, il Festival ha ospitato nel 2022 un workshop interattivo di co-progettazione sui temi della sostenibilità, in coerenza con l’obiettivo n. 11 dell’Agenda 2030 – “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili” – che ha prodotto un documento strategico con indicazioni concrete sui processi e le azioni necessarie per organizzare e vivere le città secondo principi di sostenibilità. Prendendo spunto da questo rapporto, le azioni e i percorsi sono al centro del dialogo con le associazioni del territorio per giungere alla costruzione partecipata di linee programmatiche ed attuative utili anche all’amministrazione comunale.

Tra le altre iniziative promosse c’è sicuramente il prestigioso premio EMAS 2022 insieme ad ISPRA che ha visto la partecipazione delle eccellenze italiane del settore, i colloqui della Agronomists World Academy Foundation per capire, condividere e disseminare la sostenibilità nel mondo agricolo e il convegno “Il futuro in centro” nel quale si sono discusse le varie opzioni per dare un futuro sostenibile ai centri storici delle medie città italiane.

IL PIANETA REDENTA

Sbarca a Spoleto 66 Il Pianeta Redenta: dal 30 giugno al 2 luglio, durante il secondo week end del Festival dei Due Mondi, i giardini di Villa Redenta si trasformano in un grande campeggio creativo e ospitano un programma di attività artistiche e workshop nell’ambito del progetto frutto della collaborazione tra il noto festival milanese Terraforma e la Fondazione Festival dei Due Mondi. Nei giorni di sabato e domenica, la proposta artistica partirà dalla mattina con un workshop di deep listening di Diana Lola Posani, sound artist, performer vocale, curatrice e facilitatrice. Il venerdì e il sabato, Radio Safari e Superpaesaggio – progetto sperimentale di Nicola Ratti, Enrico Malatesta e Attila Faravelli – cureranno le passeggiate sonore a partire dal primo pomeriggio. Le passeggiate termineranno in Villa Redenta, dove dalle 18 si terrà uno showcase dell’etichetta Edizioni Mondo, con i live di Polysick e Rotla e il dj set del fondatore dell’etichetta, L.U.C.A. Quella di Edizioni Mondo è una proposta musicale che vuole descrivere concetti, immagini e ambienti. Infine, una speciale collaborazione con FuoriFestival che inizierà venerdì 30 giugno alle 18 con un dj set di Luce Clandestina in Villa Redenta e proseguirà le sere di venerdì e sabato presso Meeting Point.

I PROGETTI PER SPOLETO66 IN COLLABORAZIONE CON RAI PER LA SOSTENIBILITÀ – ESG

Plant Revolution

Il Festival dei Due Mondi ospita l’8 luglio al Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi, l’incontro con Stefano Mancuso, scienziato di prestigio mondiale nominato da la Repubblica tra i 20 italiani destinati a cambiarci la vita e inserito dal New Yorker nella classifica dei “world changers”. Tra i maggiori studiosi del mondo botanico, Mancuso ha dedicato la sua vita accademica a dimostrare che le piante sono dotate di intelligenza. Vere e proprie reti viventi, organismi sociali sofisticati ed evoluti dalle straordinarie capacità di adattamento, secondo Mancuso le piante ci offrono le soluzioni tecnologiche di cui non potremo fare a meno nel nostro futuro. Un’imperdibile occasione per il pubblico del Festival di avvicinarsi all’universo vegetale da un punto di vista diverso e innovativo.

Coreografie femministe

Nell’ambito del progetto europeo No Women No Panel mutuato dalla Rai per la parità di genere nel dibattito pubblico, il Festival ospita il 7 luglio presso la Rocca Albornoziana Coreografie femministe un appuntamento che vede il coinvolgimento di alcune fra le più grandi protagoniste della scena italiana e internazionale, non solo étoile ma anche coreografe, registe, direttrici artistiche, scrittrici, per riscrivere la storia e il presente anche della danza.

La cultura rompe le sbarre

Dopo la positiva esperienza del 2022, Rai per la Sostenibilità ESG torna al Festival dei Due Mondi con il progetto La cultura rompe le sbarre. L’iniziativa programmata il 1° luglio presso la Rocca Albornoziana, alla quale prenderà parte il cast di Mare Fuori, prevede la presentazione del catalogo della mostra Je est un autre, un incontro fra gli attori e i detenuti della compagnia #SIneNomine e l’anteprima dello spettacolo Sogni di una notte di mezza estate. A concludere la giornata, un panel dedicato all’attività teatrale svolta nelle Case di Reclusione alla presenza dell’amministrazione penitenziaria, di Rai Fiction, oltre al cast di Mare Fuori e alla compagnia #SIneNOmine.

Utopie e Distopie

Torna il tradizionale appuntamento che coniuga cultura, istruzione e realtà carceraria organizzato da CESP – Rete delle Scuole Ristrette. Giunto all’ottava edizione, il programma prevede nei giorni 7 e 8 luglio una tavola rotonda incentrata sui percorsi di istruzione nelle carceri, dall’alfabetizzazione all’università, e un seminario di formazione e aggiornamento per gli addetti ai lavori.

Je est un autre #2

Mostra audio-video-fotografica presso i percorsi di mobilità alternativa di Spoleto. Inaugurata nel 2022, la mostra racconta il backstage e gli allestimenti del progetto di Teatro-Carcere che vede il coinvolgimento dei detenuti della Casa di reclusione di Maiano di Spoleto e della compagnia teatrale #SIneNOmine fondata da Giorgio Flamini. L’esposizione torna nel 2023 con un riallestimento e un catalogo dedicato agli undici anni di attività dell’associazione Teodelapio per #SIneNOmine.

EDUCATIONAL

Grazie alla collaborazione dei dirigenti e degli insegnanti degli Istituti Scolastici di Spoleto, i “Progetti Educational” dedicati agli studenti del territorio hanno la duplice finalità di far conoscere loro la storia del Festival e il legame con la città, e coinvolgerli nella realizzazione di alcuni progetti legati alla sostenibilità che si svolgono nel periodo della manifestazione.

Gli studenti del plesso liceale Sansi-Leonardi-Volta, dell’IIS Tecnico Professionale Spagna-Campani e dell’Istituto Alberghiero IPSEOASC De Carolis sono coinvolti direttamente anche attraverso stage formativi – dall’ufficio promozione alla sartoria, dalla comunicazione alla produzione – vivendo in prima persona il lavoro della macchina organizzativa del Festival.

Il Festival Siamo Noi è un concorso dedicato ai bambini delle scuole primarie della città di Spoleto, chiamati a presentare un progetto ispirato al Festival.

Con i Laboratori di Sartoria i giovani studenti del corso di moda e costume dell’IIS Tecnico Professionale “Spagna-Campani” affiancano le sarte del Festival per la realizzazione di abiti destinati all’opera Pelléas et Mélisande in programma per Spoleto66.

Tramite il progetto di Mediazione Teatrale i ragazzi delle scuole secondarie superiori sono chiamati, attraverso l’interazione con mediatori teatrali, a condividere riflessioni culturali e creative che stimolino lo spirito critico e la partecipazione prima di assistere agli spettacoli.

Stage e Masterclass fanno incontrare studenti e artisti ospiti del Festival per ascoltare le loro esperienze.

I Green Corner in città sono punti informativi e divulgativi nei quali gli studenti delle scuole superiori forniscono informazioni sui temi della sostenibilità ambientale sociale.

Con Welcome artisti, gli studenti dell’Istituto alberghiero della città accolgono gli artisti allestendo i catering nei luoghi di spettacolo.

VIVI IL FESTIVAL

Anche quest’anno il Festival coinvolge il proprio pubblico in progetti e appuntamenti per conoscere i segreti della manifestazione e del territorio che la ospita.

Si rinnovano le visite guidate Dietro le quinte del Festival grazie alla collaborazione con gli studenti del plesso liceale di Spoleto: un’immersione nelle vicende storico artistiche dei nostri teatri e un racconto su ciò che si cela negli istanti che precedono una rappresentazione e sugli allestimenti che la rendono possibile.

Tramite visite guidate dedicate alla scoperta del percorso menottiano, in collaborazione con la Società Cooperativa Sistema Museo, sarà possibile ripercorrere la storia del Festival dei Due Mondi e del suo fondatore Gian Carlo Menotti. Un mondo da esplorare e ricordare attraverso l’esposizione di abiti, manifesti, materiale d’attrezzeria, bozzetti e fotografie d’epoca e il fondamentale lavoro degli artigiani-artisti senza i quali il Festival non avrebbe ottenuto il prestigio internazionale che lo ha contraddistinto.

Continua la collaborazione con l’Associazione Amici di Spoleto Onlus con gli appuntamenti di Spoleto segreta e sotterranea che accompagnano i visitatori alla scoperta di tesori nascosti del territorio, narrando racconti inediti sulla città. Un’immersione nello straordinario patrimonio artistico della città che ospita la manifestazione e che si concluderà con degustazioni enogastronomiche.

Si confermano anche per Spoleto66 gli incontri di mediazione teatrale CondiVisioni Senior e Junior, a cura di Lorella Natalizi e Mauro Pietrini. Sono rivolti al pubblico del Festival con l’obiettivo di accompagnare gli spettatori alla visione degli spettacoli, incentivandone il coinvolgimento e stimolandone il senso critico. Anche quest’anno Condivisioni Junior sarà ospitato all’interno delle aule del Liceo “Sansi Leonardi Volta” di Spoleto. Sono tante le novità, i progetti e le iniziative in lavorazione.

Tutti gli aggiornamenti e le informazioni sono disponibili sul sito festivaldispoleto.com nella sezione Vivi il Festival.

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