Continua il monitoraggio dell’ARPA per la verifica, nell’area di Piazza d’Armi – San Giacomo, dei pozzi privati in cui è stata riscontrata la presenza di composti organoalogenati al di sopra del limite consentito per le acque destinate al consumo umano. Fino al 1 Febbraio 2013 sono state effettuate operazioni di monitoraggio, al di fuori dell’area già circoscritta, su ulteriori 38 pozzi. Purtroppo uno, nella zona di San Giacomo, risulta avere superato i limiti.
A seguito della comunicazione dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale è stata emessa un’ordinanza sindacale in cui – come si legge – “vista la relazione trasmessa da ARPA con la quale si comunica che non risulta necessaria una nuova perimetrazione dell’area in cui è stato rilevato il superamento dei limiti di concentrazione” si decide di “mantenere invariato quanto disposto dalle precedenti Ordinanze Sindacali n. 268 del 29/06/2012 e n. 503 del 26/11/2012 con le quali sono state disposte misure a tutela della salute pubblica e dell’ambiente, a fronte dell’avvenuto riscontro di contaminazione della falda idrica di sostanze organoalogenate.
Per quanto riguarda il pozzo individuato al di fuori della precedente perimetrazione, al proprietario, già contattato da Comune e ASL, è stato interdetto l’uso potabile delle acque captate dal pozzo nonché l’uso irriguo per ortaggi e verdure destinate alla alimentazione in quanto il valore dei solventi supera 10 microgrammi/litro”.