“L’Assemblea legislativa dell’Umbria valorizzi pienamente il Centro operativo per la conservazione, manutenzione e la valorizzazione dei beni artistici, archivistici e librari; il deposito di Santo Chiodo in Spoleto non sia trasformato in un semplice magazzino ma assuma le funzioni più attinenti legate al progetto originario di conservazione e valorizzazione culturale”: questo l’oggetto di una mozione depositata dal consigliere regionale Claudio Ricci (Ricci presidente).
Con tale atto di indirizzo, Ricci chiede alla Giunta di Palazzo Donini “uno stato tecnico ricognitivo del progetto inerente il centro operativo, istituito con protocollo d’intesa nel maggio 1999 fra l’allora Commissario governativo post-sisma per i beni culturali, la Regione Umbria e i Comuni di Foligno, Narni e Spoleto, nonché le prospettive di sviluppo di una idea particolarmente importante e legata al ‘modello Umbria’, con una proposta attivata sin dagli anni Settanta”.