Venerdì 1 agosto al Teatro Romano (ore 21.30) va in scena “Il lago dei Cigni” del Balletto di Mosca. Balletto tra i più popolari e influenti di sempre, “Il lago dei Cigni”, con le coreografie di Alexander Vorotnikov, viene presentato a Spoleto dal Balletto di Mosca di Coreografia Classica – “La Classique” composto da danzatori di notevole tecnica classico-accademica provenienti dai maggiori teatri russi, dal Teatro Bolscioi di Mosca al Kirov di San Pietroburgo, da Kiev a Odessa e altri.
Formato da 48 elementi fra corpo di ballo, solisti e primi ballerini, la compagnia, sotto la direzione artistica di Elik Melikov ha recentemente entusiasmato le platee di tutto il mondo con un tour internazionale, raccogliendo consensi in Egitto, Marocco, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Italia, Austria, Norvegia, Israele, Thailandia, Taiwan, Cina, Giappone e Australia. Scritto da Pëtr Il’i ajkovskij nel 1871, il “Lago dei cigni” costituisce il prototipo della rinascita musicale del balletto nel XIX secolo. Dopo un debutto nel 1877 con una non soddisfacente coreografia di Julius Reizinger, il coreografo Marius Petipa pensò di riproporre il “Lago dei Cigni”, sulla scia del successo di “La bella addormentata”, in una nuova versione.
Coadiuvato dal bravo Lev Ivanov, che ne realizzò gli eterei “atti bianchi”, il coreografo mise in scena dapprima solo il secondo atto (29 febbraio 1894, Teatro Marijinskij di Pietroburgo) e visto il trionfo, nel 1895 l’edizione integrale con la grande Pierina Legnani nel doppio ruolo di Odette-Odile . Il secondo ed il quarto atto, chiamati “atti bianchi”, rappresentano una vera e propria architettura in movimento dove i gruppi di cigni si incrociano e snodano, formando stormi in volo e assumendo pose che richiamano quelle di veri cigni. Totalmente diversa dall’atmosfera onirica sulle rive del lago è quella dei primo e terzo atto, ambientati a corte e ricchi di danze di carattere e divertissement dove il virtuosismo tecnico ha parte dominante. Il doppio personaggio Odette-Odile, che si rivela con un forte, dolente lirismo nella prima ed una seducente aggressività nella seconda, contiene in sé quel tema conflittuale tra bene e male tanto caro al romanticismo e che fa della fanciulla-cigno l’immagine più famosa e rappresentativa del balletto classico. Per maggiori informazioni sul programma, sugli spettacoli, sulla vendita dei biglietti è on line il sito ufficiale della manifestazione www.spoletoestate.com (per contatti tel. 0743.225869).
IL LAGO DEI CIGNI Balletto in due atti e quattro quadri Musiche: Piotr Ilyich Tchaikovsky Libretto: Vladimir Begitchev & Vasily Geltzer Coreografia: Alexander Vorotnikov Interpreti principali Odette/Odile: Nadejda Ivanova Principe Sigfried: Andrej Shalin Rothbar: Alexander Sedov Buffone: Ruslan Nurgaleev Pas de Trois: A. Sverchkova – E. Shalyapina-A. Lyapin Tre Cigni Grandi: A. Svirina- A. Vlasova- K. Kudryavtseva Quattro Cignetti: A. Kostina- A. Sverhkova- E. Shalyapina -J. Gusarova.
Intanto questa sera va in scena al Teatro Romano “Ofelia e Gertrude al Suon Di- Vino. I sotterranei del Castello” de La Compagnia Volodiprova. Lo spettacolo racconta la storia di due donne con un unico obiettivo: conquistare lo stomaco di Amleto. Non si può sfuggire alla provocazione di due donne, Ofelia e Gertrude, che, tra vino, cibo e canti, paralizzano il pubblico con una magia che profuma di carne e sangue.Teatro Romano ore 21.30 – Ingresso gratuito