Mercoledì ha fatto capolino a Palazzo Comunale, senza clamori di sorta. Un rapido incontro col segretario generale Mario Ruggeri e poi subito al lavoro. Dante De Paolis, il superesperto a cui l’amministrazione spoletina ha affidato il compito fare luce sulla vicenda del buco di bilancio scovato dai consiglieri di opposizione Profili, Loretoni, Cardarelli, Cappelletti e Monini, sembra avere le idee chiare su come gestire l’emergenza.
Non sarà lui in prima persona ad “invadere” ogni singola direzione ed ufficio comunale per effettuare i dovuti controlli, bensì si limiterà ad un compito di supervisione e assistenza tecnica. Chi materialmente dovrà scartabellare file e faldoni saranno gli stessi dirigenti e funzionari, ognuno per il proprio settore di competenza. Passeranno ai “raggi x” tutti i residui attivi e passivi della loro direzione relativi non solo al bilancio consuntivo 2012, ma anche a quelli precedenti, facendo la massima attenzione a rilevare qualsiasi eventuale anomalia. I tempi della verifica, d’altronde, sono piuttosto stretti: il lavoro di De Paolis dovrebbe durare una ventina di giorni in tutto.
Una volta terminata la verifica, l’eventuale “buco” riscontrato andrà presumibilmente comparato all’entità del “fondo svalutazione crediti” messo a bilancio dall’amministrazione. Una voce, utilizzata dal Comune di Spoleto già prima che diventasse obbligatoria per legge, in cui si stima la parte dei crediti vantati che non si conta di incassare. Qualora i due importi dovessero risultare vicini, i rischi del dissesto finanziario potrebbero forse essere evitati.
Ieri intanto, sono stati pubblicati all’albo pretorio online i provvedimenti con cui il sindaco ha sospeso l’indennità al suo portavoce (a decorrere dal primo luglio 2013) pur confermando il suo incarico, e revocato l’incarico di direttore generale al dottor Angelo Cerquiglini, esautorato qualche giorno fa, in via cautelativa, anche dal ruolo di dirigente della direzione Risorse Finanziarie e Controllo. (Jac. Bru.)