“Un ritrovamento eccezionale che grazie al serio e accurato lavoro finora svolto, permette di avvicinarsi allo straordinario risultato di avere per i cittadini e i tanti turisti una memoria di epoca romana di dimensioni e qualità eccezionali”. Con queste parole il vicepresidente della Camera dei Deputati Marina Sereni, nella mattinata di sabato 6 dicembre, in visita al sito archeologico della Villa Romana di Sant’Anna, ha commentato il cammino svolto fino ad oggi nel recupero di una delle scoperte monumentali più prestigiose e importanti degli ultimi anni.
Ad accompagnare il vicepresidente nel percorso che ha permesso di illustrare il progetto e lo stato di avanzamento del cantiere, erano presenti il sindaco Moreno Landrini e la Giunta di Spello, Maria Laura Manca della Soprintendenza per i beni Archeologici dell’Umbria, il generale Rolando Mosca Moschini, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Foligno, il capitano Antonio Memoli, il comandante della stazione locale, il maresciallo Massimo Trementozzi e i progettisti dell’opera.
I lavori di recupero della Villa Romana, i cui testi sono stati scoperti nel 2005, hanno restituito fino a oggi un assetto edilizio unico nel suo genere con 14 ambienti per una superficie complessiva di oltre 700 mq; per valorizzare questo tesoro inestimabile, il Comune di Spello sta procedendo alla realizzazione di un progetto di riqualificazione dell’intera area volto alla musealizzazione del sito.
Nel dettaglio, i mosaici sono “protetti” da un edificio con pareti rivestite in rame e in calcestruzzo pigmentato, al fine di riprodurre le tonalità di colore delle murature in pietra del centro storico. La copertura è stata costruita con strutture in legno lamellare e presenta la sagoma di tre onde con andamento sfalsato e sarà ricoperta con un prato realizzato con particolari essenze a lenta crescita e ridotta manutenzione; la parte esposta a sud ovest, sarà invece predisposta per l’installazione di pannelli fotovoltaici. La superficie complessiva della struttura è di circa 1300 mq, di cui circa 1000 saranno dedicati alla visita della Villa Romana mediante percorsi appositamente predisposti, mentre i restanti mq ospiteranno uno spazio destinato a sala espositiva multimediale; sono inoltre previsti un Infopoint, servizi igienici e locali tecnici.
“Questo eccezionale tesoro archeologico restituisce a Spello un prezioso tassello per la ricostruzione della sua antica storia. – ha affermato il sindaco Moreno Landrini – E’ proprio da qui che dobbiamo partire per realizzare un percorso archeologico dell’Umbria che possa portare alla ribalta la nostra città, conosciuta oggi come luogo ideale per comprendere l’arte di Pinturicchio. Il connubio tra archeologia, arte, cultura e paesaggio, in questo momento, rappresenta un’occasione straordinaria su cui investiremo tutte le nostre energie”.
“Il lavoro fatto fin qui è di grande qualità – ha concluso l’onorevole Sereni – e mi auguro che lo Stato, la Regione Umbria e tutti i soggetti coinvolti, possano continuare a lavorare insieme per completare il recupero di questo tesoro”.