La mattina del 8 settembre i Carabinieri della Stazione di Trevi hanno eseguito il ripristino della custodia in carcere nei confronti di un giovane albanese, H.E. del 1988, residente in un via del centro storico di Foligno. Il giovane si trovava in detenzione domiciliare con autorizzazione ad assentarsi giornalmente per due ore nell’arco della mattinata, a seguito di una condanna per reati in materia di spaccio di stupefacenti scaturita da un procedimento penale della Procura di Spoleto che nel 2011 aveva coordinato l’operato dei Carabinieri di Trevi per sgominare un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti.
La revoca della detenzione domiciliare e il ripristino della misure coercitiva in carcere è stata disposta dal Giudice dell’Ufficio di Sorveglianza di Spoleto dopo che gli stessi militari della Stazione di Trevi avevano inviato un dettagliato rapporto sulla condotta dell’albanese. L’episodio saliente risale ai primi giorni di settembre quando, durante la mattinata, in una piazza del centro di Foligno, un giovane trevano è stato aggredito e picchiato con inaudita violenza da un gruppo di albanesi capeggiato proprio da H.E. La vittima, che solo alcuni giorni prima era riuscita a sfuggire ad un tentativo di aggressione da parte dello stesso gruppo, è stata ricoverata all’Ospedale di Foligno per le lesioni al volto con una prognosi di gg. 30.
Durante le indagini seguite all’aggressione, i Carabinieri di Trevi sono riusciti ad identificare il H.E. quale promotore e principale esecutorie di una sorta di vendetta personale nei confronti della vittima per vecchie vicende personali. Al termine delle formalità di rito, il giovane albanese. è stato associato al Carcere di Spoleto.
