Lo straniero faceva la spola da una pensilina all'altra senza mai salire su alcun mezzo | Controllo dai carabinieri, che lo hanno fermato con l'eroina addosso
Spaccia al capolinea dell’autobus, arrestato dai carabinieri. I militari della Stazione di Perugia, durante un normale servizio antidroga, si sono trovati davanti ad una scena sospetta, che si è conclusa con l’arresto di un cittadino straniero per l’ipotesi di reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
I carabinieri, appostati in prossimità del capolinea degli autobus di piazza Partigiani, dove nei giorni precedenti erano stati segnalati giovani in atteggiamenti sospetti, hanno notato un ragazzo straniero, il quale, senza salire mai su nessun autobus, con sguardo sfuggente, faceva avanti e indietro tra le pensiline del capolinea, come se stesse aspettando l’arrivo di qualcuno, venendo avvicinato per pochi istanti da alcuni giovani con i quali, dopo essersi intrattenuto in posizione appartata, si salutava per continuare a gironzolare nel piazzale.
Insospettiti da tale atteggiamento, i militari, hanno fermato due giovani italiani, che poco prima avevano visto avvicinare lo straniero. I due, trovati con una modica quantità di sostanza stupefacente, per il cui possesso sono stati, in seguito, segnalati alla locale Prefettura quali assuntori, hanno riferito ai militari di averla acquistata, durante l’incontro monitorato con lo straniero.
Pertanto i carabinieri, avuto sentore che lo straniero potesse avere con sé della sostanza stupefacente, hanno proceduto al controllo dello stesso. Il giovane a seguito di una perquisizione personale è stato trovato in possesso di 49 dosi di eroina di circa 1 grammo l’uno e 395 euro in contanti in banconote di vario taglio, provento dello spaccio, nonché di un coltello a serramanico, per il cui possesso ingiustificato è stato anche denunciato.
Al termine delle formalità l’arrestato, come disposto dall’autorità giudiziaria, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando Provinciale in attesa della celebrazione della direttissima, all’esito della quale l’arresto è stato convalidato e all’uomo è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di firma presso gli uffici della Stazione carabinieri.