Salute sempre più a rischio fra gli scaffali dei supermercati. Continuano le allerte alimentari per prodotti potenzialmente pericolosi. L’ultima è quella di oggi (venerdì 13 aprile) segnalata dal Ministero della Salute, che ha diffuso il richiamo di un lotto di farina di grano tenero di tipo ‘0’ a marchio ‘T.M.T. dal 1960’, per la presenza dell’allergene soia non dichiarato in etichetta.
Il prodotto interessato è venduto in confezioni da 1 kg con il lotto di produzione 07/08/2018 che coincide con la scadenza. La farina richiamata è stata prodotta da Sarti Giovanni e Figli snc, nello stabilimento di viale Indipendenza 9/a, a Montecastelli (Umbertide).
Errori e disattenzione nella fase del confezionamento alla base della decisione, presa immediatamente alla prima segnalazione perché l’etichetta non forniva le esatte indicazioni al consumatore: ovvero non era riportato un ingrediente che invece era presente all’interno della confezione. La soia potrebbe infatti nuocere gravemente alle persone allergiche e intolleranti ad essa: si va da sintomi abbastanza gravi come difficoltà respiratoria, fiato corto, asma, tosse a sintomi che potrebbero essere scatenati in caso di allergia, tra cui prurito, gonfiore a labbra, palato e gola, nausea o vomito, crampi e gonfiori addominali, difficoltà respiratorie e mal di testa. In caso di reazione allergica grave si può avere a che fare con uno shock anafilattico, situazione caratterizzata da seri problemi respiratori e brusche cadute di pressione che può portare anche alla perdita di coscienza.
Si raccomanda, ai soggetti allergici alla soia, di non consumare il prodotto richiamato e di riportarlo al punto vendita di acquisto per il rimborso. La farina è del tutto sicura per i consumatori che non soffrono di allergia alla soia.