L'incontro in Comune con i due tifernati, promotori da decenni di numerose iniziative di solidarietà e beneficenza sul territorio altotiberino
Il sindaco di Città di Castello Luca secondi ha ricevuto in Comune Ugo Caselli ed Emilio Giordano Giulietti, storici “volontari” e riferimenti di diverse associazioni e gruppi di cittadini che, nel corso degli ultimi decenni, hanno dato impulso a numerose iniziative di carattere benefico, solidale e sociale, in particolare sul versante sanitario.
Oltre 50 anni di attività a contatto con i tifernati e tutti coloro che per varie ragioni hanno avuto bisogno di aiuto e sostegno anche morale. “Caselli e Giulietti – ha precisato il primo cittadino nel corso dell’incontro – si sono sempre spesi senza sosta per la collettività e hanno legato il proprio impegno di instancabili volontari per dotare in particolare l’ospedale e le strutture sanitarie del territorio di tecnologia, arredi e strumenti utili al loro ulteriore potenziamento. E’ riconosciuta da tutti la loro proverbiale capacità di coinvolgimento di tante persone nelle attività di volontariato e per questo gli siamo grati e riconoscenti nella consapevolezza che proseguiranno ancora ad aiutare chi è in difficoltà”.
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Prima di congedarsi dal sindaco, Ugo Caselli, particolarmente commosso, ha voluto ringraziare anche a nome di Giulietti, istituzioni, Comune e Asl, con tutto il personale medico e lavorativo ad ogni livello, che hanno sempre supportato le iniziative di carattere benefico portate avanti per oltre mezzo secolo.
Caselli, dipendente di una nota azienda cartotecnica, nel tempo libero (e da quando è andato in pensione), ha operato come volontario nella Croce Rossa Italiana dal 1968 per oltre 30 anni, e si è poi impegnato nell’associazione per la lotta contro il cancro e come singolo volontario in diversi ambiti, in particolare del settore sanitario.
“Ringraziamo il sindaco per le belle parole e tutta la comunità tifernate che ha contribuito al raggiungimento di piccoli ma significativi obiettivi sempre per il bene dei meno fortunati”, hanno concluso i due benefattori, annunciando di avere un sogno nel cassetto per il futuro: “Organizzare un festival comprensoriale di musica rivolta ai gruppi giovanili”, ovviamente sempre con finalità benefiche.