È stato siglato tra ASM TERNI SPA e la Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) l’accordo che disciplina le ferie solidali e quindi la cessione volontaria di permessi e giornate di ferie a favore di lavoratrici e lavoratori che si trovano in situazioni di particolare difficoltà e che necessitano l’assistenza a familiari affetti da gravi problemi di salute entro il secondo grado.
L’accordo per le ferie solidali
Una cultura aziendale della solidarietà partita dall’incidente di una figlia di una dipendente a marzo 2025 e in cui i lavoratori hanno donato del tempo e giorni di ferie per permettere alla collega di stare vicino alla figlia e agevolarla nella difficile gestione quotidiana. I lavoratori si sono attivati con l’azienda dicendo cosa si potesse fare e l’azienda ha redatto un accordo sindacale con le casistiche e le regole. I dipendenti in maniera del tutto volontaria possono donare le ferie in eccedenza a quel collega. In precedenza si faceva uso di raccolte di fondi a sostegno delle famiglie colpite da disgrazie, ora invece si converte il tutto in tempo, tempo per stare vicino alla famiglia e superare un momento difficile. Un passo ulteriore e innovativo. L’accordo riguarda dipendenti che necessitano in caso di malattie di parenti fino al secondo grado ma anche di coniuge non legalmente sposato e di figli maggiorenni, superando anche il discorso della genitorialità per i figli minori. L’Asm e RSU hanno puntato alla famiglia non ristringendo il campo ad altre categorie, semmai estendendolo.
Rete solidale volontaria
Un accordo sindacale di questo tipo, affermano i sindacati, è un tratto distintivo di un’azienda, un valore aggiunto e uno strumento di welfare aziendale partecipativo che contribuisce a rafforzare la cultura della solidarietà nei luoghi di lavoro, creando una rete di sostegno reciproco tra colleghi in difficoltà del tutto volontaria.