Un impegno comune per fronteggiare la crisi idrica dell’Umbria, ricorrendo a tutti gli strumenti a disposizione, utili a garantire un uso corretto delle risorse: è quanto emerso nel corso dell’incontro, promosso oggi in Regione, dagli assessori all’ambiente, Silvano Rometti, e all’agricoltura, Fernanda Cecchini, con i rappresentati delle Province di Perugia e Terni (erano presenti rispettivamente gli assessori all’ambiente Roberto Bertini e Domenico Rosati), degli Ati e delle organizzazioni agricole. Nel corso della riunione sono state esaminate le diverse problematiche legate alla situazione di particolare siccità che ha già causato un alto livello di sofferenza dei fiumi, delle falde e degli invasi umbri.
Per quanto riguarda l’uso idropotabile, una ulteriore accelerazione verrà data in direzione dell’ultimazione degli interventi in corso di realizzazione sugli acquedotti di Montedoglio e del collegamento sul Subasio, con l’allaccio e l’utilizzazione di tutti gli acquedotti realizzati e non ancora in esercizio. In linea con quanto previsto dal Regolamento regionale approvato nei mesi scorsi, parte delle risorse derivanti dai fondi FAS verranno assegnate dalla Giunta regionale agli Ati umbri, così da poter mettere in campo interventi efficaci per arginare le consistenti perdite della rete acquedottistica. Tali interventi saranno accompagnati, sin da subito, da misure per diminuire nelle reti la pressione dell’acqua nelle ore notturne e dalle azioni previste di risparmio idrico. “Rimane comunque di fondamentale importanza la collaborazione dei cittadini per un affettivo risparmio della risorsa idrica” – hanno detto gli assessori Rometti e Cecchini. Da qui l’appello “ad adottare comportamenti quotidiani virtuosi, così come più volte indicato anche nelle campagne di comunicazione regionale”.
Sul fronte agricolo, si provvederà entro 20 giorni alla mappatura degli invasi collinari presenti in Umbria al fine di metterne a disposizione i volumi non utilizzati. Verranno inoltre individuate tutte le possibili risorse per garantire il sostentamento della prossima campagna irrigua.
Verrà inoltre valutata la possibilità di emettere licenze di attingimento, anche in funzione della situazione in cui versano i corsi d’acqua, preadottando qualsiasi azione nel caso in cui le condizioni meteorologiche dovessero modificarsi.
Per quanto riguarda le colture Rometti e Cecchini hanno inoltre sottolineato la necessità di orientarsi verso quella compatibili con l’attuale disponibilità della risorsa, estendendo l’utilizzo di sistemi di irrigazione a risparmio idrico per i quali anche in caso di carenza idrica verranno previste misure meno restrittive.
Al termine dell’incontro Rometti e Cecchini hanno assunto l’impegno di coordinare il lavoro che entro tre settimane dovrebbe portare alla redazione di un programma di interventi prioritari da mettere immediatamente in campo in caso di ulteriori criticità.
I presenti hanno infine espresso apprezzamento per la scelta della Giunta regionale di richiedere al Governo lo stato di emergenza idrica in quanto, è stato sottolineato, questo consentirà l’adozione di procedure più snelle e veloci per la gestione dell’emergenza.