(Fda) La ricapitalizzazione della Sase, la società che gestisce l'aeroporto di Sant'Egidio, di 85mila 376 euro è stata approvata oggi all'unanimità dal consiglio della provincia di Perugia. La richiesta di nuovi fondi era stata avanzata dal consiglio di amministrazione della stessa società (di cui la provincia possiede quote per circa il 4 per cento), alla luce di un'utenza dello scalo troppo bassa per produrre utili. L'assessore al Bilancio della provincia di Perugia Ornella Bellini ha definito i nuovi fondi “un investimento per il futuro”. “Tale manovra trova motivazione a seguito delle perdite dovute al mancato raggiungimento dei 250mila passeggeri l'anno, numero stimato negli atti di programmazione della società per permettere un risultato di esercizio positivo”, ha detto oggi la Bellini, durante il consiglio provinciale. I nuovi fondi dovrebbero essere utilizzati dunque per coprire le perdite, e permettere alla società l'ammodernamento dello scalo, in cui giorni fa la compagnia low cost Ryanair ha annunciato un potenziamento del servizio, con l'apertura di due nuove tratte da Perugia per Bruxelles e un'altra città italiana. “Noi come Ente abbiamo investito molto nell'aeroporto degli umbri”, ha detto la Bellini, dichiarandosi favorevole al nuovo stanziamento di fondi. “Riteniamo che bisogna potenziarlo al massimo, aprendo anche a nuove rotte europee in sinergia con altre strutture a noi vicine. Si tratta di un importante servizio pubblico. L'aeroporto è assolutamente strategico per l'economia e per il turismo regionale”. I consiglieri intervenuti da tutti gli schieramenti hanno similmente motivato il loro voto a favore con la necessità di rilanciare l'aeroporto, il turismo e lo sviluppo della regione. “Noi siamo l'ente promotore della riqualificazione dell'aeroporto – ha detto il consigliere di Rifondazione Luca Baldelli. “Siamo ad un bivio: o si parte bene o lo sviluppo si ferma del tutto. Pensiamo anche alla linea ferroviaria che è ora inesistente”.