Per la ragazza, ora 33enne, il loro rapporto non andava oltre la semplice amicizia; per lui non era così: nel corso del tempo, aveva sempre sperato che diventasse qualcosa di più serio.
La Polizia di Stato di Terni ha arrestato un 30enne per atti persecutori.
I due giovani si erano conosciuti ai tempi dell’università, quando insieme prendevano il treno per Roma. Per la ragazza, ora 33enne, il loro rapporto non andava oltre la semplice amicizia; per lui non era così: nel corso del tempo, aveva sempre sperato che diventasse qualcosa di più serio.
Quando il suo interesse si è trasformato in ossessione, la ragazza ha deciso di prendere le distanze da lui, cambiando anche gli orari dei suoi spostamenti, proprio per non incontrarlo. Allora il trentenne ha iniziato a chiamare i familiari, ha cercato di mettersi in contatto con lei presentandosi sotto casa a ogni ora e seguendola in strada, fin quando la ragazza non ha deciso di denunciarlo per stalking.
Il 30 dicembre scorso, il ragazzo, con un precedente penale per violenza o minaccia a Pubblico Ufficiale, è stato sottoposto alla misura cautelare, emessa da GIP del tribunale di Terni, del divieto di avvicinamento alla giovane e ai luoghi da lei frequentati, con l’ulteriore prescrizione di non comunicare con lei con nessun mezzo.
Il 1° gennaio, però, il ragazzo ha inviato un nuovo messaggio alla giovane. Quest’ultima, dunque, ha contattato subito la Questura: gli agenti si sono recati a casa del giovane e lo hanno arrestato per la violazione del provvedimento.
Il 2 gennaio, nel rito direttissimo, l’arresto è stato convalidato, e il Tribunale di Terni ha disposto gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.