Sabato 26 febbraio si terrà il secondo seminario itinerante organizzato dalla Scuola Umbra. Si tratta, complessivamente, del terzo appuntamento pubblico, se si considera l'incontro seminariale di Spoleto sulla giustizia e l'incontro straordinario a un mese dal 14 dicembre aPerugia.
Questa volta il circolo di studi politici, filosofici e culturali si ritroverà a Foligno, presso la Libreria Carnevali Bookshopping – Centro Culturale Cinema Astra, alle 17. Come sempre, non mancherà l’occasione di ascoltare ospiti di grande spessore culturale, come il professor Bettoni, docente di storia economica, e il portavoce del gruppo siciliano Terra e Liberazione Mario Di Mauro. E come sempre, il tema trattato sarà di grande attualità: ci si interrogherà infatti sul futuro dell'Italia fra spinte centrifughe (il leghismo, ma non solo) e tendenze europeiste. Una discussione che viene a cadere proprio a ridosso delle discusse celebrazioni dell'unità d'Italia. Lo spirito della Scuola Umbra è di discutere temi di seria importanza pratica ma secondo un punto di vista più teorico e concettuale di quanto normalmente accada. Ad esempio, spesso si sente parlare di federalismo, ma raramente si dice che la tendenza storica di devoluzione di poteri non si sta affatto muovendo “verso il basso”, verso il territorio e le popolazioni che lo vivono e ci lavorano, ma “verso l'alto”, verso la Banca Centrale Europea che decide a tavolino le nostre impostazioni finanziarie, come soventemente ci ricorda lo pseudo-federalista Tremonti quando si dice “costretto” a imporre salassi economici alla popolazione.
La Lega Nord aveva dichiarato che ove la cosiddetta “riforma federalista” non fosse stata promulgata entro la fine di gennaio, il governo sarebbe andato a casa. Gennaio è passato, e il pasticciato decreto governativo è stato rispedito al mittente da Napolitano, dopo che la sua brutta copia era stata respinta in Parlamento. Ma di quale federalismo stiamo parlando? Si consolida l’impianto post-democratico della “seconda repubblica”, il divario Nord-Sud, il distacco dei cittadini dalle istituzioni, comprese quelle locali, alle quali vengono consegnate supplementari facoltà impositive. Il tutto nel contesto di un’accelerazione dello scollamento Nord- Sud e di una crescente devoluzione dei poteri, non verso il basso, ma verso l’alto, verso Francoforte e Bruxelles. Per svelare l’inganno di questo “federalismo” fasullo e i rischi di imbarbarimento che esso comporta, per discutere di alternativa e delle sorti di questo paese, sabato 26 febbraio, dalle ore 17, presso la Libreria Carnevali Bookshopping – Centro Culturale Cinema Astra (Via Mazzini, Foligno), “Leghismo, federalismo e stato nazione. Il futuro dell’Italia tra spinte centrifughe ed europeismo a 150 anni dall’unità”.
Presiede: Maurizio Fratta
Intervengono: Fabio Bettoni, docente di storia economica presso l’Università di Perugia; Mario Di Mauro, Portavoce di Terra e Liberazione, Sicilia.
