Scuola, sport, negozi, Tesei proroga i divieti anti Covid. Come aveva lei stessa anticipato, la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha firmato l’ordinanza che proroga sino al 22 novembre alcune restrizioni già in essere. Divieti che si sommano ovviamente a quelle previste per la zona arancione dal Dpcm.
Un’ordinanza, quella regionale, giustificata alla luce delle valutazioni del nucleo epidemiologico, che indica un rallentamento della curva dei contagi proprio per effetto delle misure restrittive adottate.
Coronavirus, i dati di oggi sul contagio in Umbria
Scuola
E’ confermata la didattica a distanza per le scuole secondarie di primo e secondo grado statali e paritarie. Un provvedimento, questo, che è stato contestato dai sindacati delle scuola, che avrebbero voluto un preventivo confronto.
Rischiano chiuse le scuole superiori, dove si svolgono le lezioni in modalità di didattica a distanza.
Negozi
Si proroga la chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali di vicinato, medie e grandi strutture di vendita al dettaglio, alimentare e non alimentare, ad esclusione delle farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccherie e rivendite di generi di monopolio. E’ fatto inoltre divieto dell’esercizio domenicale di ogni attività commerciale esercitata su aree pubbliche.
Sono sospese tutte le attività realizzate in presenza in spazi aperti o in luoghi chiusi da associazioni e circoli ricreativi e culturali, centri di aggregazione sociale, università del tempo libero e della terza età.
Sport e giochi
Sono vietati per il medesimo periodo i giochi da tavolo, delle carte, biliardo, bocce effettuati nei centri e circoli sportivi pubblici e privati. Sospese anche tutte le attività di gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, in relazione agli sport di squadra e di contatto e svolti dalle associazioni e società dilettantistiche. È sospeso per il medesimo periodo, limitatamente agli atleti di età inferiore ai 18 anni che militano nelle società e nelle associazioni dilettantistiche e amatoriali degli sport di squadra e di contatto, lo svolgimento degli allenamenti e preparazione atletica anche in forma individuale. È altresì precluso per tutti l’uso delle parti comuni nonché degli spogliatoi.