L'ad di Vitakraft Italia si è raccontato ospiti di "Incontri e dialoghi al Santa Giuliana" | La trattativa coi tedeschi, ma anche la favola Sirio e il sostegno al Perugia Calcio
“Oggi cani e gatti sono parte integrante della famiglia”. Un’evoluzione, quella del rapporto tra le famiglie italiane (e non solo) e i loro amici a quattro zampe, che Claudio Sciurpa aveva intuito già nel 1980. Quando durante un viaggio a Roma con sua moglie Nadia, entrando in un negozio per animali, aveva trovato negli scaffali crocchette per cani prodotte in Svizzera. “Questo lo possiamo fare anche noi”, ha subito pensato, guardando alla piccola azienda di famiglia – che allora aveva tre dipendenti – che a Castiglione produceva mangimi per grandi animali.
Quel pomeriggio è iniziativa un’avventura imprenditoriale che ha portato l’imprenditore castiglionese a diventare partner di Vitakraft, la multinazionale dei prodotti per il benessere degli animali. Una storia che è stata ricordata nel ciclo “Incontri e dialoghi al Santa Giuliana”, che porta nella Scuola di lingue estere personaggi di Perugia e dell’Umbria.
E l’amministratore delegato di Vitakraft Italia, Claudio Sciurpa, personaggio lo è a tutto tondo. Da imprenditore, da appassionato di sport e da sportivo lui stesso. Tutti ambiti in cui è risultato vincente.
Durante l’incontro, moderato dai giornalisti Mario Mariano e Italo Carmignani, si sono alternati al microfono amici e collaboratori che hanno condiviso l’avventura imprenditoriale e sportiva di Claudio Sciurpa, fino ai figli Thomas e Michela (quest’ultima “prestata alla politica”, come ha ricordato il papà).
Quel viaggio a Roma
In quel negozio di viale Regina Margherita Roma, quel giorno, è nata una grande idea imprenditoriale, che si è sviluppata nel tempo. E che lo stesso Sciurpa ha ricordato. Prima l’azienda fondata proprio nel 1980 con la moglie, il suocero e la cognata. Nel piccolo capannone a Pucciarelli vengono realizzati tre prodotti per animali, liofilizzati e testati dall’Università di Perugia. La cosa funziona.
Ma le divergenze tra soci portano Sciurpa e la moglie ad uscire dalla società appena sei anni dopo. Ne fondano una loro. Ma siccome non possono fare concorrenza nel segmento del cibo per animali, portano la Pet Company a realizzare accessori per cani e gatti. Ed a proporli, nel 1990, nei supermercati Esselunga. Un’autentica rivoluzione in Italia, dove la gente inizia ad acquistare abiti e regali per i propri animali.
La favola Sirio
“Un mercato agli albori, ma la fortuna aiuta gli audaci” ricorda oggi Sciurpa. Coadiuvato dal consulente Sandro Paiano, amico sin da quando giocavano insieme a calcio. Passione che Claudio condivide con quella per il tiro a piattello, arrivando in Nazionale.
Lo sport nel quale entra da imprenditore, però, è la pallavolo. Casualmente. Una sera l’amico presidente della società di Castiglione che milita in C lo prega di assumere la carica di presidente al posto suo. E questo alla vigilia dell’assemblea del club. “Io non so neanche in quanti si gioca a pallavolo…” la risposta di Sciurpa, che però accetta. E’ il 1998. Due anni dopo Castiglione del Lago è in A2.
Non avendo un impianto adeguato, crea la Perugia Volley, che acquisisce il diritto sportivo. La sede viene trasferita a Perugia, nello studio di Paiano.
Al PalaEvangelista si conquista subito la A1. La squadra viene affidata a De Giorgi, che smette i panni da giocatore per esordire come allenatore. La Sirio, che a detta degli esperti avrebbe faticato a salvarsi, perde la finale scudetto contro la corazzata Sisley. E da lì De Giorgi prosegue la sua carriera da allenatore fino a vincere tutto con la Nazionale. “Claudio, se io sono campione del mondo lo devo a te” gli dirà l’amico allenatore al termine del trionfo del 2022.
Quel direttore commerciale…
Sciurpa, quando va a trattare per la commercializzazione dei suoi prodotti, non si presenta come il proprietario dell’azienda. Si è fatto preparare biglietti da visita con la dicitura “direttore commerciale”. Per dare l’idea di un’azienda strutturata, spiega. Ma soprattutto perché, sotto copertura, ha maggiore possibilità di trattare, spuntando condizioni migliori.
Nel 1997 quel “direttore commerciale” viene contattato da uno svizzero, incaricato di preparare lo sbarco in Italia di una multinazionale del settore. Quando apprende che in realtà Sciurpa è il proprietario della Pet Company, l’offerta di lavoro si trasforma in un’offerta di sinergia. La multinazionale è la Vitakraft, leader nella vendita di cibo per animali. “Parliamone” risponde Sciurpa. Che per niente spaventato dal colosso che ha di fronte, ha in mente una sinergia alla pari: ai tedeschi il cibo per animali, alla sua azienda gli accessori.
Dopo una trattativa di 9 mesi nasce Vitakraft Italia, nel 1998: il 51% in mano a Sciurpa, il resto ai tedeschi. “Abbiamo internazionalizzato 25 anni fa” rivendica con orgoglio l’imprenditore castiglionese. Che oggi è ancora un forte partner dell’azienda di cui è amministratore delegato e socio con una quota del 30%.
Il Perugia Calcio
Paiano ha portato Sciurpa anche nel mondo del calcio. Vitakraft oggi è il secondo sponsor del Perugia. Una collaborazione interrotta solo con la retrocessione in Serie C e ripresa subito con il ritorno tra i Cadetti. “Perché non dà visibilità” spiega l’imprenditore. Un monito, anche per il futuro…
Ai giovani
Da un imprenditore vincente, quale consiglio a un giovane che oggi vuole avviare una propria attività? “Ai giovani dico: non mollate. Le difficoltà – conclude Claudio Sciurpa – esistono: i vincenti trovano le soluzioni, i perdenti cercano gli alibi”.