Un dolore lacerante, per una tragedia assurda. A Giano dell’Umbria, così come a Castel Ritaldi e a Spoleto, si piange la morte di Alessandro Del Sero, 39 anni, vittima di un incidente sul lavoro che ha lasciato tutti increduli. Una fatalità terribile, che non ha lasciato scampo al giovane castelritaldese, impegnato nell’azienda di famiglia e padre di un bambino piccolo.
Alessandro nel primo pomeriggio di lunedì era intento alla pesatura di un camion – sembra carico di mangime -, come aveva fatto tante volte, negli spazi dell’azienda di proprietà del padre, a Moriano di Giano dell’Umbria. Poi, mentre il mezzo pesante ripartiva, qualcosa è andato storto. Il 39enne sarebbe scivolato finendo per essere investito. Il camionista, appartenente ad una ditta di fuori regione, si è accorto di quanto accaduto, ma per Alessandro ormai era troppo tardi.
Tragedia sul lavoro, 39enne muore schiacciato da un camion
L’area circoscritta dove è avvenuta la tragedia è stata posta sotto sequestro dai carabinieri della Compagnia di Spoleto, che stanno svolgendo tutti gli accertamenti del terribile incidente sul lavoro insieme al personale dell’Usl Umbria 2. La salma del giovane è a disposizione dell’autorità giudiziaria. Oggi si dovrebbe tenere l’ispezione cadaverica esterna ed all’esito di questa il pm Elisa Iacone – che coordina le indagini – deciderà se disporre l’autopsia o restituire il corpo alla famiglia. Il camionista, invece, come è prassi in questi casi, nelle prossime ore potrebbe essere indagato per omicidio colposo, anche a sua tutela in vista degli accertamenti tecnici.
Gli inquirenti, comunque, non avrebbero dubbi sulla dinamica dell’accaduto, quella fatalità assurda che ha spezzato una vita brillante. Alessandro Del Sero era conosciuto e stimato in tutto il comprensorio spoletino. Dopo il liceo scientifico a Spoleto e l’Università aveva scelto di seguire le orme del padre, impegnandosi nelle attività di famiglia. Davanti a lui, ricordano alcuni amici, avrebbe potuto avere una brillante carriera sportiva, ma aveva scelto di mettere in secondo piano il calcio e militare nella squadra locale – la Castellana – proprio per potersi dedicare all’azienda familiare.
Tantissime le persone che in queste ore si stanno stringendo attorno alla famiglia, straziata dal dolore, al papà Angelo, che era lì lunedì pomeriggio, alla mamma Carla, alla moglie ed ai fratelli.
Vicinanza lunedì sera è stata espressa anche dal sindaco di Giano dell’Umbria, Manuel Petruccioli, che ricorda anche un altro lutto che ha colpito la comunità gianese, quello di una giovane donna arresasi ad un tumore. “Questa sera – ha scritto Petruccioli – la tristezza prende il sopravvento. In meno di 24 ore la nostra piccola comunità è stata colpita da due lutti. In queste circostanze non ci sono parole di conforto, tanto meno quando a salire in cielo sono persone così giovani. Il mio pensiero va alle famiglie che così prematuramente perdono due cari; un abbraccio giunga a Giampiero ed Angelo ed alle loro famiglie. Io personalmente e tutta l’Amministrazione siamo profondamente commossi e ci stringiamo al dolore dei familiari per le tragedie che li hanno colpiti”.