Dietro la recente convenzione fra Comune di Spoleto e Sovrintendenza Regionale ai Beni Culturali ci sarebbe un vero e proprio scandalo. Questo almeno quanto denuncia il capogruppo della Cdl Gianluca Speranza che poco fa ha diramato un comunicato pesantissimo in cui ricostruisce, in base alle prove raccolte, tutta la vicenda. “A pochi giorni dalla inaugurazione della Spoleto Card – scrive Speranza -, la carta turistica a musei e monumenti con l’utilizzo della Navetta dell’Arte, ci sono state notevoli difficoltà e incongruenze che hanno palesato lamentele da parte di molti turisti. La confusione regna più totale, ma io ritengo che ci siano anche gravi responsabilità rispetto al fatto che si sta perpetrando un vero e proprio furto ai danni degli utenti a grave danno dell’immagine della città di Spoleto. Ancor più grave se si considera il fatto che c’e’ di mezzo anche l’immagine dello Stato con il Ministero dei Beni Culturali. La Spoleto Card permette, appunto, di poter visitare Musei, monumenti etc. della nostra città con un biglietto cumulativo e fruendo anche di una navetta della Spoletina trasporti. I musei non sono solo privati ma ci sono anche Musei Statali quali il Museo del Ducato e il Museo Archeologico che partecipano all’iniziativa con convenzioni. L’idea e’ sicuramente interessante ma le modalità lasciano molti dubbi e, nei fatti, confusione derivata da poca professionalità di chi la dovrebbe gestire e poco chiare procedure di assegnazione”. Poi Speranza scende nei dettagli a cominciare dalla Convenzione. “Per quanto ne so l’attuale convenzione con I Beni Culturali non e’ regolare, anzi non esiste nelle modalità fissate e firmate il 17 Luglio dal Direttore Regionale Arch. Scoppola, unico titolato a poterla firmare”. Poi l’attacco: “Fatto grave è che, a sua insaputa, è stata applicata una convenzione “pilotata” dalla Direttrice del Museo del Ducato, tale Cristoferi, insieme al dott. Tricarico i quali, sembra, avrebbero indotto in errore il Sovr. Galletti il quale ha delegato alla firma di una nuova convenzione, quella che è stata poi applicata, l’arch. Palombaro senza averne i titoli e non essendo autorizzato nemmeno dal Direttore Regionale”. “Documenti alla mano” precisa Speranza la nuova Convenzione sarebbe illegittima e lesiva per la stessa immagine del Ministero “risultando diversa da quella firmata da Scoppola il 17 luglio scorso. Mi risulta – continua Speranza – debba esserne firmata un'altra con diverse modalità e questa volta, legittimamente, dal Direttore Regionale Arch. Scoppola”. Ma non è finita, con il capogruppo che affronta la questione del prezzo della card: “sui biglietti invece mi sembra ci sia un palese raggiro che deriva da alcuni punti che sintetizzo: 1) per i Musei statali il biglietto sarebbe gratuito fino ai 18 anni e dai 65 in poi. Con la Card si applicano invece ridotti da 6 ai 25 anni e sopra i 65 anni facendo pagare 8 Euro se valida un giorno o 12 Euro se si tratta di card per due giorni….bel guadagno per una famiglia con dei bambini…. 2) La card viene venduta nei Musei allo IAT o alla Sistema Museo. Le Card in questi giorni sono state sì vendute (poche a dire il vero) ma i turisti sono andati giustamente su tutte le furie avendo trovato chiusi il Museo Longobardo (lunedì chiuso; martedì, mercoledi e giovedi aperto 9-13,30), Museo del tessile (lunedi e martedi chiuso), Casa Romana, Galleria civica arti moderne (martedi chiuso); 3) La Navetta dell’Arte e’ gratuita per chi fa la ormai famosa Card……ma udite udite, partendo dalla stazione….e non essendoci un punto vendita Card in zona, il turista, non avendo acquistato la card, perche’ ancora non arrivato al centro storico nei punti vendita, paga 3 €.”Poi l’attenzione si sposta sugli aspetti amministrativi dell’appalto. “A quanto ammonta il volume di affari che gestirebbe la SISTEMA MUSEO con questa CARD?” chiede il capogruppo “credo, anzi sicuramente, superiore ai 200mila €. Considerato che ci sono siti del Comune, Ministero Beni Culturali e Regione…..non e’ obbligatorio fare una gara Europea per la gestione dei biglietti? Oppure facciamo a simpatia o sulla fiducia?”. “Tant’e’ che era stata fatta un gara per la gestione dei servizi dei Siti Museali del Comune di Spoleto (non erano ancora previsti nella gestione i siti Statali), con presentazione delle richieste entro il 7 febbraio a cui avevano partecipato la CODESS CULTURA SOCIETA’ di MESTRE e la SISTEMA MUSEO. Rilevata la conformità degli atti, si chiedeva di presentare le offerte entro il 21 maggio 2008 (Valore gara 70.000 euro l’anno come contributo integrativo e 925.000 euro per la concessione). Bene come da atti e verbali in mio possesso il 21/5/2008 stranamente non e’ arrivata nessuna offerta e la gara e’ andata deserta……guarda caso e’ stata prorogata l’assegnazione dei servizi alla Sistema Museo che questa volta, in aggiunta, ha anche dentro la gestione i biglietti del Museo Longobardo e del Museo Archeologico”.“Per avere maggior conforto e convincermi che il tutto sia a norma – conclude Speranza – oltre ai mass media, inoltro questa prima puntata al Capo di Gabinetto del Ministero Beni Culturali di Roma dott. Nastasi, alla Direzione Regionale…e magari se qualche Autorità Giudiziaria tipo Corte dei Conti, Guardia di Finanza dovesse per sbaglio leggere quanto sopra e confortarmi che mi sbaglio o magari saperne di più, beh, sarei più tranquillo e gli utenti maggiormente garantiti.Un consiglio, visto la disponibilità della navetta, perche’ non si inserisce nel circuito dei siti Museali anche Il Palazzo di via Interna delle Mura (Alias Mostro delle Mura) dato che ha il nulla osta della signora Garibaldi Sovrintendente ai monumenti del Ministero Beni Culturali?”

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