Entro il 16 dicembre anche i perugino dovranno versare la seconda rata a saldo sia della Tasi, sia dell’Imu. Il versamento, come negli anni precedenti, dovrà essere effettuato in autoliquidazione sulla base delle aliquote e detrazioni già adottate in sede di acconto, in quanto il quadro normativo e tariffario è rimasto immutato.
Il Comune di Perugia ricorda che, coma già dagli anni scorsi per l’Imu, dal 1° gennaio 2016 non è più dovuta la Tasi sulle abitazioni principali non di lusso e relative pertinenze, secondo la disciplina vigente per l’Imposta municipale propria. Sempre a decorrere da 1° gennaio 2016 non è più dovuta l’Imu sui terreni agricoli.
Info e quanto pagare
Informazioni più dettagliate sono pubblicate nel Sito Istituzionale del Comune di Perugia tramite il seguente link: https://www.comune.perugia.it/pagine/iuc-2019
Nello stesso sito internet è disponibile un software per il calcolo di entrambe le imposte.
I contribuenti possono comunque richiedere ulteriori chiarimenti allo sportello tributi del Comune di Perugia, via Oberdan n. 56, aperto tutti i giorni, escluso il sabato, dalle ore 8,30 alle ore 12,00. Nei giorni di lunedì e mercoledì lo sportello è aperto anche di pomeriggio, dalle ore 15,00 alle ore 17,00. Numeri di telefono: 0755774040 /0755774036. e.mail: p.passeri@comune.perugia.it.
Le seconde case
Uno studio della Uil Umbria mette a confronto le spese nei due capoluoghi regionali sulla base dei dati delle Agenzie delle entrate.
Per quanto riguarda le seconde case, le aliquote adottate nel 2019 da entrambi i capoluoghi di provincia umbri non sono diminuite, mantenendosi quindi ai massimi livelli e oltre la media nazionale, soprattutto per quanto riguarda Terni che, a causa del dissesto di bilancio ha addirittura superato l’aliquota massima del 10,6 per mille, attestandosi all’11,4 per mille. Dunque a fronte di una media nazionale del 10,4 per mille Perugia applica lo 10,6 e Terni 11,2. A Perugia quindi il saldo medio sarà di 425 euro, per un totale annuo di 849 euro, a Terni il saldo sarà di 443 per un totale annuo di 885 euro. A Terni, a parità di condizione, si paga 36 euro in più all’anno.
Prime case di lusso
Prendendo in considerazione i costi sulle prime case cosiddette di lusso (abitazioni signorili, ville e castelli), sempre ubicate in un capoluogo di provincia, il costo medio sarà di 2.610 euro annui (1.305 euro per il saldo di dicembre), con punte di oltre 6 mila euro. A Perugia il saldo di dicembre è di 1.791 euro per un totale annuo di 3.582 euro, a Terni il saldo è di 984 euro per un totale di 1.968. La media nazionale è di 2.610 annui. Dunque a Terni i “ricchi” sono trattati molto meglio di Perugia e meglio della media nazionale.
Cantine e garage
Poi ci sono le pertinenze. Per una cantina di 8 mq a Perugia si pagano 31 euro, a Terni 24. Un box auto di 18 mq a Perugia costa 51 euro mentre a Terni 39.
I commenti
“Una lettura politica dei dati – commenta Luciano Marini presidente del Caf Uil Umbria – ci porta a considerare un aspetto importante, che vede le due città imboccare strade diverse, con Perugia che ha allargato nel tempo la forbice fra abitazioni ordinarie e di lusso, mentre a Terni la differenza di tassazione fra queste due tipologie risulta molto più contenuta. Nel complesso, davvero un bel salasso per i 370 mila umbri soggetti passivi Imu/Tasi”.
La Uil insiste perché si combatta l’evasione fiscale, anziché aumentare la pressione su chi paga. “Anche questi dati attestano – commenta Gino Venturi segretario Uil Terni – che la fiscalità locale è diventata eccessiva, risultando non già parzialmente sostitutiva di quella nazionale ma addirittura aggiuntiva. E’ giusto che i cittadini pretendano che almeno tutti questi soldi siano spesi bene”.
In attesa di eventuali cambi di strategie da parte degli amministratori pubblici, occorre prendere il portafoglio e recarsi a pagare la quota di Imu/Tasi prima della scadenza del 16 dicembre.