Ri.Fo.
Durante l’assemblea di Federfarma svoltasi giovedì scorso è stato affrontata la questione inerente la sospensione del servizio notturno, che l’AFM (Azienda speciale Farmacie Municipali di Terni), a quanto pare, intende attuare entro il mese di giugno a causa dell’elevato costo necessario al mantenimento del servizio, attestato intorno ai 100mila euro l’anno. Mentre a Palazzo Spada, in terza commissione, è stata vagliata la possibilità di tenere aperti i varchi della zona a traffico limitato fin dalle ore 18:00, i privati hanno chiesto sei mesi di tempo per adeguare le loro strutture allo svolgimento del servizio. A questo punto l’ASL di Terni avrà il compito di riorganizzare l’orario notturno di apertura delle 29 farmacie della città, comprese le 5 situate all’interno del centro storico della città e, quindi, all’interno della zona a traffico limitato. In passato una situazione analoga si era già verificata nel caso della farmacia comunale sita in Viale della Rinascita, che si trovava in prossimità di un varco di accesso alla ZTL e che, per questo motivo, è stata trasferita in Viale di Porta Sant’Angelo.
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