E' polemica in seno al PdL di San Giustino per le dimissioni, arrivate anzitempo sui mezzi d'informazione, di Giulio Cucchiarini, ex membro del coordinamento provinciale. Nonostante Cucchiarini esprima soddisfazione per il lavoro svolto negli ultimi anni, in particolare a fronte della tenuta dell'amministrazione comunale del sindaco Buschi, nella sua nota, che riportiamo di seguito integralmente, si può leggere un certa delusione a proposito del modus operandi utilizzato per la nomina dei ruoli di spicco interni al partito. Una maniera, dice Cucchiarini, tutta “pidiellina”.
“Ho atteso la consegna delle liste elettorali per presentare le mie dimissioni dal PdL come membro del coordinamento provinciale, ma ho appreso qualche giorno fa e solo tramite Organi d’Informazione che già non ne facevo più parte. I vertici regionali del PdL, hanno deciso di nominare nuovi coordinatori, formandolo in maniera pidiellina, ovvero senza nemmeno interpellare i tesserati, senza partecipazione e come se non bastasse senza avvisare i diretti interessati. Comprendo la necessità di un nuovo coordinamento provinciale, data la fuoriuscita dal partito da parte di alcuni componenti del coordinamento (oltre che di molti, anzi sempre più, amministratori locali), ma il “sollevamento” della mia carica oltre che non comunicato era senz’altro ingiustificato, in quanto il sottoscritto non ha comunque aderito a nessun nuovo partito. Infatti, il 16 Dicembre 2012 avevo partecipato a titolo personale alle “primarie delle idee”, (il primo convegno dal quale è poi nato il partito Fratelli d'Italia) ma, pur condividendo tante istanze, non ho aderito al nuovo movimento di centrodestra in quanto è mia convinzione che per un vero cambiamento forse sarebbe stato più giusto non presentarsi alleati con gli ex-colleghi del PdL. Apprezzo comunque il metodo con cui “Fratelli d’Italia”, soprattutto in Umbria, ha presentato le Liste Elettorali ovvero tenendo conto della rappresentanza territoriale. Rimango con convinzione nel gruppo consiliare Centro Destra per San Giustino e continuo ad avere la più profonda stima nei miei colleghi. Da più di tre anni stiamo portando avanti una politica locale condivisa e partecipata e abbiamo ottenuto risultati politici non indifferenti, con il sindaco che in poco più di tre anni ha già fatto tre rimpasti di giunta! Continuerò nell'impegno della politica locale sino a fine mandato, ma senza avere una rappresentanza politica a livello nazionale e rappresentando la gente che mi ha votato”.
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