Con l’ingresso di un nuovo dirigente medico, la psichiatra dr.ssa Silvia Bandini, l’attività del Centro di Salute Mentale di Spoleto dell’Azienda Usl Umbria 2, dal primo luglio, è ripresa a pieno regime dopo una breve sospensione di dieci giorni delle aperture pomeridiane. Lo comunica la Usl Umbria 2 in una nota dopo le polemiche delle ultime settimane.
La professionista assunta dall’Azienda Sanitaria conosce molto bene l’articolazione e l’organizzazione del CSM di Spoleto avendo già prestato, in questo servizio, la sua opera professionale in qualità di specializzanda dell’Università degli Studi di Perugia.
Al ripristino completo delle attività farà seguito un programma di ulteriore sviluppo e di implementazione con l’ingresso, entro il periodo estivo, di un altro dirigente psichiatra. Con la nuova dotazione organica sarà possibile garantire prestazioni sempre più efficaci ed efficienti.
Il CSM rappresenta infatti la sede operativa dell’équipe di Psichiatria, fulcro dell’assistenza psichiatrica e della tutela della salute mentale che ha il compito di programmare e porre in essere gli interventi socio-sanitari e i progetti terapeutici personalizzati per gli utenti affetti da tali patologie. Ciò avviene attraverso le attività di accoglienza e di assistenza ambulatoriale che prevedono interventi medici e psicologici, assistenziali, sociali, farmacologici, informativi e psicoeducativi individuali e di gruppo promuovendo il coinvolgimento dei nuclei familiari e l’organizzazione di incontri mirati nell’ambito di attività terapeutiche, sociali e di educazione socio-sanitaria.
Oltre ad assicurare l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza e delle prestazioni e procedure per la tutela della salute mentale, il contributo dell’équipe sanitaria del CSM risulta decisivo nei programmi di promozione della salute, condivisi con la rete delle associazioni culturali e di volontariato, nella sensibilizzazione della popolazione sui temi della salute mentale, nella collaborazione con i soggetti pubblici e privati presenti sul territorio e, non da ultimo, nella ricerca di opportunità di inserimento formativo-lavorativo ed occupazionale.