Verranno presentati sabato 25 luglio, presso la Sala Capitolare dell'Istituto Statale d'Arte “Leoncillo Leonardi” di Spoleto i progetti finali della seconda edizione del Monini Design Workshop, momento formativo voluto dall'azienda da cui prende il nome e dall'Adi Delegazione Umbria, con la collaborazione dello IED (Istituto europeo design) di Roma.
Per una settimana, infatti, 17 studenti di design industriale provenienti da tutta Europa si sono confrontati su un brief dato dal famoso marchio umbro dell'olio Extra Vergine d'oliva Monini. Il brief verteva sull'allestimento di un Temporary Shop di Monini e sulla possibilità di farlo diventare un vero e proprio format da proporre nelle più grandi città italiane.
I giovani designer presenti al Monini Design Workshop, stimolati dalla forza creativa della storia dell'azienda Monini, appartengono alla generazione consapevole di vivere all'interno del sistema complesso di una società da incredibili contraddizioni. Proprio questa generazione di creativi, che sta crescendo intorno all'azienda con forti radici nel panorama industriale umbro e nazionale, realizza quanto sia importante capire i processi, le dinamiche del commercio e della comunicazione, facendoli propri, con la consapevolezza di contribuire a migliorare la vita.
Il progetto di un Temporary Shop è molto stimolante per chi progetta, non solo per l'evoluzione dei linguaggi comunicativi che mette in atto e di cui il progettista deve farsi interprete, ma anche per il particolare rapporto che lo spazio, nella sua breve durata, deve saper creare con i visitatori: contenitore temporaneo ed effimero, attraverso l'energia dell'idea e la perfezione formale di ogni dettaglio, deve dialogare con chi lo percorre, lo guarda e lo vive anche solo per pochi minuti, e lasciare di sé e dei suoi contenuti un'impressione e un'emozione.
Dal punto di vista di Monini è l'occasione per promuovere la cultura dell'olio extra vergine d'oliva direttamente al consumatore, cosa difficile da fare dagli scaffali della grande distribuzione per ovvie ragioni, per formare coloro che visiteranno il temporary, sfatare falsi miti e diffondere le informazioni corrette su un prodotto che è così intrinseco nella nostra tradizione alimentare, amato e consumato da tutti. Inoltre per Monini sarà anche l'occasione di coccolare i suoi clienti attraverso produzioni limitate e packaging particolari. Temporaneità, trasportabilità, ma anche comunicazione ed emozioni sono stati l'input dell'azienda trasmesso agli studenti aiutati e coordinati da designer di spessore internazionale quali Denis Santachiara, Virginio Briatore, Mauro Olivieri e affiancati costantemente dai docenti Francesco Subioli e Marco Pietrosante.
Per tradurre questi temi in progetti è necessaria una formazione specializzata, e i giovani progettisti hanno dimostrato di essere in grado di padroneggiare ampiamente tali competenze. L'Adi Delegazione Umbria, anche per la sua missione di “cerniera attiva” tra ricerca, formazione e aziende, ha coordinato con professionalità e costanza anche questa volta un'altra realtà: quella di una generazione che vuole crescere, vuole credere, vuole sognare, vuole realizzare, vuole cambiare!
