È successo a Valfabbrica, l'accusa è appropriazione indebita

Finisce in carcere e l’amico cui aveva lasciato le credenziali in caso di emergenza gli svuota il conto corrente.

La vicenda è avvenuta a Valfabbrica, dove un uomo, operaio originario del nord Italia che spesso lavora in Umbria, era stato arrestato lo scorso agosto. Una volta uscito, ha denunciato ai Carabinieri che il suo conto era stato svuotato mentre si trovava in carcere: mancavano circa 1.500 euro, e pertanto aveva immediatamente denunciato il fatto.

I militari della stazione di Valfabbrica hanno quindi avviato le indagini ed in poco tempo sono riusciti ad identificare il presunto autore, un quarantenne compaesano della vittima. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, a compiere una serie di bonifici sarebbe stato proprio un amico del denunciante a cui quest’ultimo, prima di andare in carcere, aveva lasciato le credenziali di accesso al conto per poter operare in caso di necessità.

L’uomo, che aveva la materiale disponibilità del conto corrente e che si sarebbe appropriato di circa 1.500 euro versandoli sul proprio conto corrente, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di reato di appropriazione indebita.