E’ cominciata con mezz’ora di ritardo la replica della Rivista, ma nessuno se n’è accorto. Alle 21,07, infatti, quando in plaeta ha fatto il suo ingresso la pornodiva Milly D’Abbraccio, vestita solo di un perizoma e un impermeabile, il teatro ha raggiunto temperature equatoriali. Ovvio che l’attenzione di tutti si è spostata su di lei. E Milly non si è negata, giocando il ruolo della mascherina, accompagnando il pubblico ai propri posti, mostrando a volte tutte le grazie (più o meno sue) che madre natura gli ha donato. Gli uomini hanno cominciato a sudare come gibboni, inventandosi le acrobazie più assurde per dimostrare alle proprie mogli e fidanzate che non la stavano guardando. A qualcuno deve esser venuto il torcicollo. Più facile guardarla per quelli che erano sui palchi.
“Allora, te la pianti di guardarla” ha esclamato una impellicciatissima signora sulla quarantina, per niente imbarazzata dal richiamare l’attenzione dei vicini di poltrona.
Lui ha fatto finta di niente, si è girato verso il palco ed ha aspettato l’inizio. Paparazzi e telecamere erano tutti puntati su di lei, sulla Milly D’Abbraccio, la pornostar che ha ‘tirato su’ almeno un paio di generazioni di giovanottoni. E’ arrivata alle 20,45 puntuale, raggiungendo subito il camerino. Ma è scoppiato il finimondo: i ragazzi della Rivista l’hanno accolta alla grande. “Milly, Milly” hanno urlato facendo giungere le grida fino in platea.
Si son quasi dimenticati di salutare Riccardo Schicchi, il re di Diva Futura, il manager del porno più conosciuto d’Italia (insieme a Rocco Siffredi).
Giusto il tempo di cambiarsi – si fa per dire – ed eccola Milly, dapprima in platea e poi sul palco ad inaugurare questa seconda serata.
Nel camerino, per la cronaca, sono rimasti il regista Fabio Pinchi, il presidente Ceracchi (in brodo di giuggiole), Tommaso Biondi, Schicchi e Milly. “Restate pure, non mi formalizzo se c'è qualcuno mentre mi spoglio” ha sussurrato la pornoattrice. “Figurate io” ha ribattuto Biondi che….oplà era già ignudo per indossare il costume di scena.
Lo spettacolo è ancora in corso ma c’è da giurarci che tutti stanno aspettando la fine del primo atto, per rivederla. Lei però, con passo da gattona, è già uscita e sta cenando, ospite di Paolo Mascelloni, al ristorante San Lorenzo. Ritornerà solo per gli sfottò finali. E poi una puntata alla Tartaruga per un brindisi. “Sono felicissima di esser qui a Spoleto – ha detto Milly – siete caldissimi. Questi ragazzi poi sono una forza della natura”. “Già, mai vista tanto energia da parte degli studenti – ha detto a To® Schicchi – davvero bravi”. Sui programmi del 2008 non si è sbilanciato anche se ha confermato che questo èl’anno che “segna il ritorno insieme a Milly”.
Con la D'Abbraccio c’era anche la sorella, la nota attrice Mariangela, che a Spoleto era già venuta per uno spettacolo con Albertazzi (al Teatro Caio Melisso).
Se la Rivista voleva risvegliare la sonnecchiosa Spoleto c’è riuscita. Facile immaginarsi che questa comparsata alimenterà non poche polemiche. Ma almeno per una sera, grazie a Milly, la città del festival potrà emulare Bologna. Già, per una sera almeno sarà….Spoleto la Ghiotta
(Carlo Ceraso)
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