Volge al termine la tre giorni di musica Riverock Festival, che si svolge ad Assisi dal 24 al 26 di Agosto. Dopo i concerti Ermal Meta e Niccolò Fabi, stasera il palco sarà per i KO COMPUTER NIGHT con un tributo ai Radiohead.
Una sola notte, un evento esclusivo creato ad hoc per la chiusura di Riverock Festival 2017. Sul palco, accompagnati da Silvia Boschero, conduttrice di King Kong Radio 1, alcuni fra gli esponenti principali della scena indipendente italiana si racconteranno attraverso la loro musica e la loro personale rilettura dei brani del capolavoro dei Radiohead “Ok Computer“: Cristiano Godano (Marlene Kuntz), Paolo Benvegnù, Diodato, Adriano Viterbini e i Dunk, il nuovo progetto di Carmelo Pipitone (Marta sui tubi), Ettore e Marco Giuradei e Luca Ferrari (Verdena) in quella che sarà la loro unica apparizione live.
L’opening act sarà affidata agli artisti umbri:
Giovanni Artegiani – Perugia – “giovane cantautore, ha scritto e pubblicato il suo primo album Ispiramore”
Monkey OneCanObey – Spoleto – “Il nome nasce prendendo spunto dal leggendario personaggio di Star Wars (Obi Wan Kenobi). Il suo significato? Il grido contro la generazione del lavoro che incrimina i giovani del proprio mondo monotono quando l’educazione non è stata delle migliori. Scimmia. Può obbedire”
Vespertina – Perugia – “cantautrice sognante e fosca, che dal 2013 gioca con la sua lingua natale, creando brani per curare le ferite del cuore”.
Il concerto inizierà alle 20:00, apertura porte: ore 19.00. L’ingresso è gratuito.
Sull’organizzazione:
L’Associazione Culturale Riverock nasce ufficialmente nel 2011, benchè la sua attività nel campo della promozione e diffusione della cultura musicale inizia 2 anni prima.
E’ infatti con l’ideazione e realizzazione della prima edizione del Riverock Festival che abbiamo trovato la spinta per iniziare il nostro impegno in questo campo.
La musica e le arti ad essa affini, (nel senso più ampio del termine), diventano perciò il nostro terreno d’azione. Alla base c’è l’idea che le potenzialità di questo settore non si limitino al suo aspetto ludico-ricreativo ma anzi rappresentino solo un aspetto superficiale, anche se chiaramente non per questo trascurabile.
Attraverso la musica intendiamo, infatti, agire nel campo del sociale, dell’educazione delle nuove generazioni ma anche della “rieducazione” delle vecchie, troppo spesso lasciate alla mercè della “cultura di massa”, con i suoi pro e i suoi contro.
Nelle nostre attività cerchiamo di portare alla ribalta quella cultura artistica che viene definita “alternativa”. Questo non per andare, a tutti i costi, contro la cultura di massa ma perchè è proprio nel mondo “al di fuori di essa” che risiedono, a nostro avviso, le forze culturalmente più fresche e vivaci.
Guardando il nostro di territorio, senza spingerci troppo oltre, ci rendiamo conto che esistono molti giovani e non che si rapportano tutti i giorni con la musica, di questi molti la vivono come un fatto personale, intimo ma altrettanti tentano di rendere pubblico questo rapporto. Ed è proprio qui che nascono le difficoltà perchè non è semplice trovare gli spazi per poter fare musica davanti ad un pubblico o, se ce ne sono, è complicato avere la fiducia di chi gestisce quei posti per riuscire ad esibirsi.
Ci poniamo, quindi, come un’alternativa anche nella stessa promozione musicale della nostra Regione. L’essere “liberi” in un certo senso dalle logiche di mercato, essendo un’Associazione no-profit, ci permette di aprirci a 360°, dando possibilità a molte realtà che altrimenti difficilmente troverebbero spazio.