All’incontinenza verbale ora si è aggiunta anche quella nello scrivere. E’ fatto così il signor Maurizio Luciani, quando una cosa non gli va giù scrive e dice di tutto. Prima si limitava a perdere castronate dalla bocca, oggi anche il suo pennino (della stilografica, sia chiaro) fa inchiostro da tutte le parti. Segni di un tramonto che sembra destinato all’oscurità. Quello sindacale, dopo gli insuccessi con la Cisl che lo portarono a bussar la porta della Ugl. Quello politico, che lo ha portato dalla Dc ad altri movimenti, fino all'Udc e, più recentemente, ai Popolari Liberali di Giovanardi (ora Pdl). Sempre puntualmente accompagnati da qualche incarico, più o meno altisonante per la realtà locale.
Incarichi e nomine che guadagnarono anche una scenetta della Rivista degli Studenti di un paio di anni fa durante la quale furono messi in risalto i suoi tanti sforzi lavorativi.
I fasti sembrano essersene andati. E con loro anche qualche incarico. Come quello di consigliere di amministrazione della Novafin – che Dio solo sa come aveva fatto ad ottenere -, entrata ora in Gepafin.
Certo è che quando il signor L. non c’è, le cose sembrano girar meglio. Come alla Cisl che, dalla sua uscita, e con l’avvento della nuova linea del compianto Piernera, ha registrato un considerevole aumento di iscritti. O all’Udc – il penultimo Partito nel quale ha militato – dal quale minacciò di “portar via tutti i suoi seguaci….a decine”.
“Se ne sono cancellati 6 o 7 – dicono dalla segreteria del Partito di Casini –, in compenso ne abbiamo acquisiti una trentina, e tutti giovani”. Con i Popolari Liberali di Giovanardi, alle recenti amministrative, è stata una Caporetto: aveva una sola candidata, nelle file del Pdl appunto, che non è riuscita a prendere neanche 100 voti.
E’ sempre pronto a battersi il petto, il signor L., ora in nome del Family Day, più recentemente per la sentenza della Corte Europea per il crocefisso. Indossando all’occorenza la maglia del Pdl, o quella dell'Ugl o della sua associazione culturale che presiede (convinto forse che se non sei ‘presidente’ di qualcosa non conti nulla). Peccato che ai precetti cattolici non facciano sempre seguito azioni 'umanitarie'. E di ‘perle’, solo nel 2009, ne ha infilate parecchie. Troppe. Che risulta difficile anche ricostruirle.
17 gennaio 2009 – il politico-sindacalista attacca pubblicamente la ormai ex presidente della Comunità Montana, Vincenza Campagnani, rea di “aver bandito un concorso per 7 capi operai… gli amici della baracca”. Tempo 24 ore – ma sopratutto l’annuncio di una querela per diffamazione della Campagnani – ed eccolo chieder scusa e, con la coda fra le gambe, ritirarsi di buon ordine.
15 marzo 2009 – raggiunge quasi il massimo dell’incontinenza verbale e della maleducazione. Due in un sol colpo. All’Albornoz si tiene la conferenza stampa di presentazione del candidato a sindaco del centro destra Angelo Loretoni. Lui se ne arriva in ritardo e, quando vede la prima fila occupata dai giornalisti, se la prende a male parole con una cronista de La Nazione che avrebbe dovuto lasciargli il posto. Che signore, che galante. Ma c’è da capirlo, questi rompic… di giornalisti che gli tolgono la fila più bella! E non si alzano a bacchetta per lasciargli neanche un posto. Alla fine della conferenza, ecco prendersela con il senatore anneista Domenico Benedetti Valentini: “avrà pane per i suoi denti”, dice con cipiglio contro il parlamentare, ‘reo’ di non aver fatto parlare il suo pupillo, il consigliere provinciale Luigi Andreani anche lui in forza a Giovanardi (clicca qui). “Minacce di cui assumerà la responsabilità” commenterà a freddo, seppur ancora imbarazzato, il candidato Loretoni (qui).
30 maggio 2009 – sarà la paura per l’esito del voto o forse l’inchiesta del giorno antecedente di TO® (qui) a far saltare i nervi al signor L. che, armato di telefonino, arriva a minacciare il direttore di Tuttoggi.info. “Abbiamo deciso che è giunta l’ora di far chiudere i battenti al vostro giornale” farnetica il coordinatore del Pdl-Pl che racconta di una riunione tenutasi nella sua residenza estiva a Bazzano (manco fosse Villa Certosa) alla presenza di autorevoli esponenti della coalizione di centro destra che, a suo dire, hanno condiviso l'incredibile decisione (qui). Nelle ore successive nuove minacce e insulti arrivano, più o meno direttamente, al direttore responsabile della testata. Comportamenti e frasi già al vaglio degli inquirenti.
ottobre 2009 – l'autunno per il sindacato è sempre stato un periodo caldo (anche se per fini un tantino diversi da quelli che sembra ultimamente perseguire il signor L.). Eccolo come un fiume in piena. A margine di un consiglio comunale – e questa è l'altra novità del giorno – ha minacciato il consigliere comunale Gianmarco Profili: “tu fai una finaccia” gli ha detto con tono sprezzante davanti ad almeno due imbarazzati dipendenti comunali. E l'ha ripetuta, caso mai Profili fosse duro d'orecchi, per ben 3 volte. Cosa aveva da lamentare pure al consigliere? Forse la sua uscita dal Pdl per il Gruppo Misto? Probabile. Profili conferma l’accaduto e che sta valutando se presentare una denuncia all'autorità Giudiziaria o informare del fatto il sindaco Daniele Benedetti affinchè, all'interno del Palazzo, non si verifichino più simili comportamenti da parte del ‘suo’ dipendente. La perla delle perle resta però quella contro Tuttoggi.info, che, pur di esser annientato, meritava la discesa in campo nientepopodimenoche della Ugl, il 4° sindacato nazionale.
novembre 2009 – il bollettino al momento non riporta niente. E questa è già una bella notizia. Ma non siamo neanche alla prima metà del mese.
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