Circa 6mila utenze complessive del centro storico di cui più di 1.300 sono utenze fantasma. Una percentuale che sfiora il 20% di utenti non registrati Tari, costituiti principalmente da studenti e da stranieri. Un problema su cui, piano piano, si sta facendo luce anche grazie al nuovo sistema di raccolta differenziata del comune di Perugia. Se n’è parlato martedì mattina durante la presentazione presentazione del nuovo forum Cantiere cittadino, uno lavoro tra amministrazione e cittadinanza. “Rifiuti, aree verdi e strade – detto il vice sindaco Barelli – tre argomenti che ci stanno particolarmente a cuore e sui quali vogliamo dialogare con i cittadini, spiegare loro quello che abbiamo fatto, i risultati raggiunti, ascoltare le loro esigenze e prendere nota dei loro suggerimenti“.
Gli appuntamenti. Dodici incontri in quasi due mesi sono quelli attualmente previsti da questa sera fino al 30 giugno, nelle diverse frazioni di Perugia (Mugnano, Fontignano, Castel del Piano, Colle Umberto, Santa Maria Rossa, Piccione, Sant’Orfeto, Ponte Felcino, Perugia, Santa Sabina, Fratticiola Selvatica, Balanzano) nell’ambito del Cantiere Cittadino, forum permanente di partecipazione e innovazione pubblica realizzato dall’Amministrazione Romizi nell’ambito dei progetti Comune Amico e L’Ambiente richiede partecipazione.
Barelli ha ricordato che sulle aree verdi sono stati stanziati in bilancio altri 100mila euro per le emergenze, con la prospettiva di investire ancora di più nel settore. Su Raccoglincentro, il vicesindaco ha anche sottolineato la necessità di individuare le utenze in maniera precisa e la tracciabilità dei rifiuti per arrivare alla tariffa puntuale, la prossima sfida che il Comune si è posto come obiettivo. “Ricordiamo –ha concluso – che sta finendo la fase sperimentale e che dal 5 giugno prossimo partiranno le verifiche e i controlli con le relative sanzioni per chi non fa una corretta e adeguata raccolta differenziata. Ribadisco, peraltro, che questo non deve essere visto come una punizione ma come un modo di educare al senso civico”.
Il dirigente comunale Piro ha dato alcuni nuovi dati: per le utenze domestiche si è raggiunto il 72%, in linea con le aspettative. “Per le utenze non domestiche –ha invece precisato- si sta lavorando per apportare delle modifiche al sistema di raccolta, dovute alle diverse esigenze (ad esempio la raccolta diurna e non notturna).”
Piro ha anche sottolineato come, da febbraio ad oggi, siano stati individuati, sempre in centro, 264 utenti sconosciuti, ovvero non registrati alla Tari, sia come utenze domestiche che non domestiche. In un totale di circa 6000 utenze complessive del centro un 15-20% sono poi quelle finora non individuabili, ovvero studenti o stranieri non più presenti a Perugia. E ancora: “Una volta che sarà consolidata la situazione del centro storico partiremo con il medesimo sistema anche nelle altre aree della città”.
Strade. Sulle strade è stato invece il consigliere Otello Numerini a precisare che “negli incontri previsti nelle frazioni illustreremo anche il bilancio e le manovre che sono state messe a punto, tagli che vanno nel senso di un efficientamento della macchina comunale e dei servizi.” Numerini ha anche annunciato che per le strade si tratterà di utilizzare tre tipologie di sistemi di risanamento: da un lato, lo stanziamento di bilancio già previsto di un milione di euro, quindi i lavori effettuati con il cantiere comunale e, infine, i ripristini stradali obbligatori per le aziende che fanno i lavori. Risultati che già sembrano vedersi: in fatto di risarcimenti al Comune di Perugia, nel 2013 erano pari a 445mila euro, nel 2014 si sono ridotti a 281mila euro, nel 2015 sono stati 50mila euro.
