Riunione il 30 dicembre della cabina di coordinamento sisma: i provvedimenti che saranno adottati in tale data
C’è tempo ancora fino a sabato (31 dicembre 2022) per presentare le domande per la ricostruzione post sisma per i cittadini che vivono nelle Sae o sono ancora beneficiari del contributo per l’autonoma sistemazione. La scadenza per la presentazione dei progetti da parte dei cittadini terremotati che usufruiscono dei due tipi di benefici, infatti, era fissata al 20 dicembre ma è stata posticipata di una decina di giorni: la decisione è stata presa dalla Cabina di coordinamento sisma nei giorni scorsi anche se verrà ratificata ufficialmente il 30 dicembre.
Alla data del 20 dicembre, comunque, sono state presentate agli Uffici speciali regionali quasi 2.900 richieste di contributo, quasi l’80% di quelle attese, molte delle quali nella forma semplificata concordata con i rappresentanti delle professioni tecniche che dovranno essere completate entro il 15 marzo 2023.
La piccola proroga decisa nei giorni scorsi nasce dalla necessità di agevolare quella parte di cittadini, beneficiari di CAS o SAE, che ancora non è riuscita a presentare il progetto. Si tratta di poco meno di 800 famiglie sui circa 3.700 nuclei familiari assistiti (nella quattro regioni coinvolte, Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio) che a ottobre non avevano ancora presentato la richiesta di contributo pur non avendo impedimenti oggettivi.
La Cabina di coordinamento sisma (presieduta dal commissario straordinario alla ricostruzione, Giovanni Legnini – nella foto), quindi, si riunirà il prossimo 30 dicembre anche per esaminare una serie di importanti provvedimenti, tra cui il nuovo pacchetto di Ordinanze speciali per i Comuni maggiormente colpiti, per una serie di interventi di ricostruzione pubblica particolarmente complessi, e per approvare il nuovo elenco degli interventi sugli edifici di culto.