Il punto della presidente della Regione Tesei e del direttore dell'Ufficio speciale per la ricostruzione dell'Umbria Stefano Nodessi
Aperto il 75% dei cantieri per la ricostruzione leggera in Umbria post terremoto 2016, mentre per quella pesante si accelera, considerando che chi non presenterà domanda entro metà 2022 perderà il contributo per l’autonoma sistemazione. Parola del dirigente dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Umbria, Stefano Nodessi Proietti, che insieme alla presidente della Regione Donatella Tesei ha fatto il punto sullo stato delle cose.
Ricostruzione, dalle macerie allo sviluppo
“La ricostruzione nella zona del cratere del sisma e il suo sviluppo – ha dichiarato la Presidente Tesei – sono tematiche care agli umbri e a questa amministrazione che le ha identificate come una delle prime missioni del governo regionale. Nel 2020 abbiamo trovato ancora le macerie da togliere, tanto è vero che il primo atto da me adottato è stato proprio volto al recupero delle macerie stesse e al loro conferimento in discarica.
Voglio ringraziare il Commissario straordinario Legnini per aver semplificato le procedure e averci fornito quegli strumenti che da tempo chiedevamo per procedere con i lavori ma voglio anche sottolineare l’impegno quotidiano da parte della struttura regionale grazie alla quale siamo riusciti ad accorciare i tempi, con procedure che hanno rappresentato il vero valore aggiunto che ci ha permesso di ottenere straordinari risultati”.
Le gare per gli ospedali di Norcia e Cascia
“Per quanto concerne la ricostruzione privata – ha proseguito la Presidente Tesei – risulta attivata la quasi totalità dei cantieri della ricostruzione leggera e una buona percentuale di quelli della pesante, ma è la ricostruzione pubblica a trovare ora una grande accelerazione: entro fine mese partirà la manifestazione di interesse per i lavori dell’ospedale di Norcia e, subito dopo, per quello di Cascia, mentre sono molto lieta di poter comunicare che per la RSA Fusconi Lombrici di Norcia sono già stati affidati i lavori”. Gli anziani, dunque, presto potranno tornare nella città di San Benedetto dopo anni di “ospitalità” a Foligno.
“All’accelerazione della ricostruzione – ha concluso la Presidente Donatella Tesei – si affianca il successo di aver ottenuto un Fondo Speciale per lo sviluppo socioeconomico del cratere nel PNRR. Ne parleremo presto in maniera più approfondita, ma voglio ricordare tra i tanti interventi strutturali che si finanzieranno, la progettazione integrale della Tre Valli, una vera e propria nuova trasversale di collegamento della zona con le principali dorsali della viabilità nazionale”.
La ricostruzione pubblica
“L’iter della ricostruzione degli edifici pubblici – ha confermato il Direttore regionale Stefano Nodessi Proietti – compie con il 2022 un fondamentale salto di qualità. A quanto già ricordato dalla Presidente, voglio aggiungere che contiamo entro circa due anni e mezzo di riavere, dove era e come era, l’Abbazia di Sant’Eutizio a Preci, mentre mi piace sottolineare come l’Umbria, ancora una volta voglia distinguersi per la qualità della sua ricostruzione e l’attenzione alla rigenerazione del tessuto economico e sociale delle cittadinanze colpite dal sisma. Per questo motivo l’attenzione posta alla partenza dei lavori della RSA Fusconi Lombrici, i tanti lavori già previsti per i plessi scolastici, ma anche l’attenzione al sistema viario. Concludo con Castelluccio: affideremo la ricostruzione ad un unico soggetto attuatore per la ricostruzione pubblica e per quella privata e metteremo in sicurezza il borgo dal rischio di nuovi terremoti, realizzando un sistema che isolerà sismicamente tutte le costruzioni”.