“Qui da noi è un continuo andirivieni di persone che debbono andare al bagno, noi facciamo il possibile e cerchiamo di essere sempre disponibili e gentili con tutti, ma sono anni che va avanti questa storia e ormai comincia a diventare davvero insostenibile”. E’ il grido di allarme lanciato dai proprietari dello storico Bar Frontani nella centralissima zona di Porta Romana.
La misura è davvero colma, e se prima i gestori dell’esercizio non avevano problemi nell’offrire il servizio, ora si ritrovano praticamente a doverlo assicurare da soli, supplendo alle carenze dell’amministrazione comunale, che da anni lascia chiusi e nel degrado i bagni pubblici nella palazzina della vecchia stazione degli autobus a Porta Romana.
“Questo è un punto strategico della città – fanno notare i titolari del bar pasticceria – e la caserma è praticamente a ridosso della nostra attività. Quando ci sono i concorsi per il reclutamento e le selezioni possono arrivare in un solo giorno centinaia di persone, accompagnate da familiari, parenti o amici. Tutta gente che ha bisogno di usufruire di servizi igienici e che si ritrova senza avere nulla a disposizione. Se dobbiamo offrire un servizio a questa gente e alla città di Foligno non ci tiriamo indietro – tengono a sottolineare – ma non possiamo accollarci tutto noi da soli”.
Era il maggio del 2013 quando proprio nei bagni pubblici di Porta Romana vennero ritrovate delle siringhe usate sporche di sangue fuori e dentro la struttura, tossicodipendenti e spacciatori lo avevano scelto come luogo di ritrovo. Poi piano piano dal declino si è passati all’abbandono e quindi alla chiusura totale. Una decisione che evita certamente ‘certi disagi’ ma ne crea altrettanti a tutti.