Nel Deleware, quest’anno (il primo di attività della società Morpheus Research) sono stati sfornati già altri cinque dossier che prendono di mira altrettante società quotate in Borsa, prima della casa di moda Brunello Cucinelli.
Sul sito della società americana si legge che “Morpheus utilizza questo sito web esclusivamente per discutere le proprie opinioni e idee di investimento. Morpheus non ha alcuna intenzione di sollecitare potenziali clienti per prodotti o servizi. In nessun caso – viene chiarito – Morpheus sarà responsabile della correttezza di tale materiale o di eventuale danni o perdite di opportunità derivanti dall’utilizzo di questi dati”. Perché poi i report (o sarebbe meglio direi i dossier di Morpheus, scossone in Borsa li creano). Come nel caso del titolo Brunello Cucinelli, che nel giorno della pubblicazione delle 84 pagine del report ha perso oltre il 17% a Piazza Affari.
Dopo il sindaco di Corciano, Pierotti, anche il vice presidente della Giunta regionale dell’Umbria, Tommaso Bori, ha espresso sui social la vicinanza alla famiglia Cucinelli.
“C’è una società semisconosciuta, nata pochi mesi fa dall’altra parte dell’oceano e dedita alla speculazione – scrive Bori – che è solita scommettere in borsa sul ribasso poche ore prima di rilasciare inchieste.
È già successo a cinque aziende, poi uscite tutte indenni dai controlli ufficiali. Le accuse sono risultate infondate, ma intanto la società e i suoi clienti hanno guadagnato senza aver prodotto nulla.
Poi c’è una famiglia molto radicata nella nostra regione e che, partita dal nulla, in cinquant’anni di lavoro nel nostro territorio ha costruito un’impresa simbolo nel mondo. Basata su qualità del prodotto e la dignità del lavoro, sull’ispirazione e i valori, non sullo screditare il prossimo e sullo speculare in borsa.
Non veste solo dai capi di stato agli attori più celebri, passando per gli sportivi di successo, ma ha fatto loro conoscere i nostri valori e la nostra storia. Porta ogni giorno l’Umbria nel mondo e il mondo in Umbria. Ha scelto non solo di fare impresa, ma anche di portare avanti tante piccole e sconosciute, quanto grandi e simboliche azioni di filantropia e mecenatismo nelle nostre città”.
“Siamo oggi come non mai vicini alla famiglia Cucinelli – conclude il suo messaggio Bori – nella certezza che, con la sua umanità e autenticità, Brunello supererà a testa alta questa squallida e preoccupante manovra speculativa, su cui il mondo dell’economia e della finanza dovrebbe seriamente riflettere”.