“Sicuramente, vogliamo continuare a potenziare le risorse di tipo ambientale ma anche essere al servizio di quelle imprese agricole o del settore turistico ricettivo che rappresentano un po’ il pilastro dello sviluppo di tutta la Valnerina e l’occasione concreta per dare lavoro”. È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini intervenuta a Norcia, venerdì all’incontro pubblico organizzato dall’associazione politico-culturale Rifare l’Italia per presentare le opportunità offerte dalla legge di stabilità per il 2016 e dalla programmazione dei fondi comunitari per l’Umbria 2014-2020. “Anche la legge di stabilità – ha spiegato ancora Marini –, che il Parlamento si accinge ad approvare, prevede di diminuire la tassazione sui cittadini e riaprire incentivi alle imprese volti a creare innovazione, investimenti e occupazione. La Regione, poi, come ha fatto nella scorsa legislatura, si mette al servizio delle amministrazioni comunali coordinandone l’iniziativa e spingendo gli investimenti pubblici”.
All’incontro, moderato da Alberto Naticchioni, tra gli organizzatori dell’evento, e introdotto da Luciano Palazzeschi, membro del direttivo del circolo del Partito democratico di Norcia, sono intervenuti anche Luigi Rossetti, responsabile dell’ambito di coordinamento Imprese, lavoro e istruzione della Regione Umbria, e Graziano Antonielli, responsabile del servizio Infrastrutture tecnologiche digitali e Sistema informativo integrato della giunta della Regione Umbria. “La presidente Marini è sempre molto attenta alle esigenze di questo territorio – ha dichiarato Palazzeschi –. Per questo abbiamo voluto coinvolgere amministrazioni locali, imprenditori, operatori del sociale, professionisti e giovani. Come territorio siamo pronti a cogliere tutte le opportunità. Lo abbiamo sempre dimostrato come comunità e come insieme di imprenditori. Con il sostegno della Regione, che ci è sempre molto vicina, credo che potremo fare grandi cose per il futuro”.
Con la programmazione 2014-2020, l’Umbria ha a disposizione complessivamente 1.585,25 milioni di euro, la maggior parte dei quali, 876,6 milioni di euro, destinati al Programma di sviluppo rurale. Ci sono poi 356,29 milioni di euro del Programma operativo regionale (Por) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e 237,52 milioni di euro del Por del Fondo sociale europeo (Fse). Il Programma operativo nazionale Fesr e Fse (n.4) ha 91,84 milioni di euro e il programma Yei (per l’occupazione giovanile) 23 milioni di euro.
“Attenzione particolare – ha detto Nicola Alemanno, sindaco di Norcia – andrà posta alla stesura del Piano sociale per far fronte ai crescenti problemi delle famiglie. Fondamentale sarà poi la realizzazione di infrastrutture tecnologiche, sempre di più asse portante per competitività e sviluppo”. “I nostri bisogni principali – ha commentato Agnese Benedetti, sindaco di Vallo di Nera – sono relativi al rafforzamento della rete dei servizi e delle infrastrutture. Abbiamo anche diversi progetti da portare avanti come la valorizzazione dei beni culturali, iniziative per il turismo e il potenziamento della banda larga perché il territorio è ancora un po’ isolato e ciò rappresenta una penalità per le nostre aziende che hanno necessità di commercio e di stare al passo con gli altri”.