(Aggiornamento 16.29) – In provincia di Perugia l'affluenza alle urne, secondo i dati definitivi diffusi dalla prefettura di Perugia, è andata oltre i risultati nazionali, attestandosi al 61,33 per cento. Tutti sopra il quorum del 50 per cento più uno di votanti, necessario per la validità del voto, i singoli comuni della provincia, con le uniche eccezioni di Todi (49,55), Poggiodomo (35,82), Giano dell'Umbria (49,92), Collazzone (48,74), Cascia (46,81).
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(Aggiornamento 16.04) – Mentre si attendono i risultati definitivi dell'affluenza alle urne dalla Prefettura, il comune di Perugia ha reso noto che a livello comunale l'affluenza registrata alle urne è del 61,30 per cento. Questo dato è in linea con le proiezioni sui dati di affluenza a livello nazionale, che parlano del 57 per cento, con il raggiungimento del quorum ormai certo.
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(Fda) Oltre 216 mila cittadini della provincia di Perugia si sono recati ieri a votare i quattro questiti del referendum, nel primo giorno di consultazione, registrando un quorum del 42,8 per cento, superiore a quello nazionale che ha raggiunto alle 22 di ieri sera il 41,1 per cento.
Alcuni comuni, come Umbertide, Paciano, Montone, Citerna, Città della Pieve e Lisciano Niccone, hanno persino superato il quorum nel primo giorno di voto. Il capoluogo ha registrato una forte affluenza, con il 45,7 per cento di votanti, mentre si sono fermati sotto il 40 per cento Spoleto (39,8 per cento), Assisi (37,8) e Passignano sul Trasimeno (39,1 per cento), mentre fanalini di coda per numero di votanti sono Poggiodromo (28,4 per cento), Montelone di Spoleto e Cerreto di Spoleto (33,0 per cento), Collazzone (33,1 per cento), Giano dell'Umbria (33,6 per cento) e Norcia (34,0 per cento).
I dati di affluenza provinciale superano di poco quelli registrati, sempre alle 22 di ieri sera, a livello nazionale, che si attestano intorno al 41,1 per cento per i 4 quesiti referendari. Per la validità della consultazione, è necessario raggiungere entro oggi il quorum del 50 per cento più uno di votanti. Oggi le urne resteranno aperte fino alle 15. Si vota per l'abrogazione di 4 norme, due relative alla privatizzazione dei servizi idrici, una relativa alla reintroduzione delle centrali nucleari in Italia e l'ultima relativa al legittimo impedimento del presidente del Consiglio.
Ecco il dettaglio comune per comune (percentuali definitive):
Assisi 56,72 %
Bastia Umbra N.P. %
Bettona 56,83%
Bevagna 56,77%
Campello sul Clitunno 51,24%
Cannara 60,46%
Cascia 46,81%
Castel Ritaldi 58,33%
Castiglione del Lago 61,31%
Cerreto di Spoleto 50,82%
Citerna 67,14%
Citta' della Pieve 68,10%
Citta' di Castello 59,03%
Collazzone 48,74%
Corciano NP%
Costacciaro 61,33%
Deruta 57,91%
Foligno 58,52%
Fossato di Vico 58,33%
Fratta Todina 64,49%
Giano dell'Umbria 49,92%
Gualdo Cattaneo 52,83%
Gualdo Tadino 58,44%
Gubbio NP%
Lisciano Niccone 64,07%
Magione 56,56%
Marsciano.62,21%
Massa Martana 53,36%
Monte S. Maria Tiberina NP%
Montecastello di Vibio 58,00%
Montefalco 53,78%
Monteleone di Spoleto 51,72%
Montone 70,54%
Nocera Umbra 56,77%
Norcia 51,69%
Paciano 71,20%
Panicale 65,98%
Passignano sul Trasimeno 54,95%
Perugia 61,33%
Piegaro 62,52%
Pietralunga 56,90%
Poggiodomo 35,82%
Preci 55,48%
S. Anatolia di Narco 57,89%
San Giustino 64,95%
Scheggia e Pascelupo 61,41%
Scheggino 63,63%
Sellano 45,04%
Sigillo 64,45%
Spello 64,60%
Spoleto 56,04%
Todi 49,55%
Torgiano 55,92%
Trevi 58,15%
Tuoro sul Trasimeno 58,55%
Umbertide 66,66%
Valfabbrica 54,12%
Vallo di Nera 64,66%
Valtopina 57,50%
Totali 59,18%
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