(Fdc) – Potrebbero avere le ore contate i rapinatori che questo pomeriggio hanno svuotato il caveau della Gioielleria Tomasini-Francia. Stavolta le telecamere della Polizia Municipale hanno fatto il loro dovere ‘immortalando’ i quattro mentre si allontanano da Corso Garibaldi, salgono a bordo di due potenti motociclette parcheggiate in Piazza Garibaldi e imboccano l’arco verso Piazza della Vittoria.
Dunque non c’è un quinto complice, come era stato ipotizzato a TO® nei minuti successivi al ‘colpo.
I carabinieri del capitano Megna, cui è affidata la ricerca dei quattro banditi, hanno visionato fotogramma per fotogramma tutto il video acquisito dalla telecamera. Confermato l’identikit dei quattro che Tuttoggi.info aveva raccolto da alcuni commercianti che avevano notato la banda durante la fuga. Gli inquirenti avrebbero già le foto di ognuno di loro come pure della targa dei due potenti mezzi che – la notizia attende però ancora una conferma ufficiale – sarebbero state ritrovate in serata nel comprensorio ternano. Due gazzelle della Benemerita sono state viste sfrecciare poco prima delle 21 lungo la Flaminia in direzione Terni; una terza intorno alle 22.30. Le loro sirene hanno richiamato l'attenzione degli ospiti dell'Etè. Intanto si apprende che i quattro, tutti di carnagione olivastra e pare con accento meridionale, avrebbero agito armi in pugno. Dopo aver bloccato i malcpitati che si trovavano all’interno del negozio (insieme ai due figli dei titolari della storica oreficeria c’era anche un commesso e almeno un cliente) hanno arraffato dal caveau quanto hanno potuto fuggendo subito dopo. Impossibile ancora fare una stima del bottino che ammonterebbe a svariate decine di migliaia di euro. (Aggiornato alle 23.15)
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Sono almeno quattro i banditi ricercati in tutta la Regione dopo la rapina di questo pomeriggio alla gioielleria Tomasini Francia. A tracciare un primo identikit sono stati proprio i colleghi commercianti degli sfortunati gioiellerie. A richiamare su di loro l’attenzione degli esercenti di Borgo, com’è ribattezzato Corso Garibaldi, era l’abbigliamento dei malviventi che indossavano dei giubbotti. Un particolare che non poteva sfuggire, atteso il caldo che imperversa su tutta l’Italia centrale. Tre dei banditi erano stati visti confabulare in zona già dalle 16: uno è di media statura, due un po’ più bassi (uno di questi ha la testa rasata). Solo verso le 16.15 è arrivato il quarto complice: 2 metri di altezza, corporatura robusta, indossava un berretto azzurro. Sulla spalla un borsone colore rosso-nero, utilizzato probabilmente per trasportare i preziosi rubati dalla cassaforte. Alle 16.20 sono entrati in gioielleria – forse hanno atteso l’apertura automatizzata della cassaforte – bloccando con del nastro adesivo i figli dei titolari, Icaro e Giuliana, e un commesso. Il blitz dei criminali sarebbe durato poco più di 7 minuti. Poi i quattro si sono allontanati a piedi verso Piazza Garibaldi dove, con ogni probabilità, c’era ad attenderli un quinto uomo con il motore acceso. La telecamera della Polizia Municipale quasi certamente ha ripreso gli ultimi istanti della banda criminale. L’allarme è scattato poco dopo quando Icaro Francia è uscito dal negozio con i polsi ancora legati dal nastro adesivo. Impossibile al momento quantificare il bottino.
Risale precisamente a 2 anni e mezzo fa l’ultima rapina subita dai Tomasini Francia: era infatti la notte del 24 gennaio 2007 quando tre malviventi entrarono nell’abitazione degli anziani titolari costringendoli, a suon di calci e pugni, ad aprire la cassaforte. (Aggiornato alle 19.06)
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Rapina a mano armata nel centro storico di Spoleto. E' quanto è successo poco fa ai danni della Gioielleria Tomasini Francia dove quattro uomini, presumibilmente armati, hanno immobilizzato i proprietari e i commessi con del nastro adesivo ripulendo il caveau. Il tutto è durato poco più di 20'. I malviventi, infatti, hanno abbandonato l'esercizio commerciale proprio mentre aprivano i negozi della centralizzima Via Garibaldi. L'allarme è scattato immediatamente e sul posto sono arrivate auto civetta dei carabinieri a cui sono state affidate le indagini. I militari stanno già visionando i filmati delle telecamere: quelle interne della Gioielleria e quella della Polizia Municipale installata all'incrocio con Piazza Garibaldi dove i quattro, con ogni probabilità, avevano lasciato il mezzo con cui si sono dati alla fuga. In tutta la regione è scattata una massiccia caccia all'uomo per ricercare i malviventi. Impossibile al momento quantificare il bottino. Di certo i rapinatori non hanno asportato nulla dalle preziose vetrine della storica oreficeria già in passato ogetto di attenzione di rapinatori
(Modificato alle 17.52)