La documentazione prodotta da Radicali di Perugia dal 1973 al 2017, depositata in 70 faldoni e in una cassettiera contenente 154 manifesti originali
L’Archivio di Radicaliperugia donato all’Archivio di Stato di Perugia, che lo ha messo subito a disposizione per gli studiosi e gli appassionati di storia politica del Novecento, grazie anche alla predisposizione di un inventario analitico che ne agevola la consultazione.
L’Archivio donato comprende la documentazione prodotta da Radicali di Perugia dal 1973 al 2017, depositata in 70 faldoni e in una cassettiera contenente 154 manifesti originali che testimoniano le campagne elettorali e politiche radicali nel corso di oltre quarant’anni di attività politica.
Un risultato reso possibile dopo un lungo lavoro di riordino del materiale. L’archivio è composto per gran parte da centinaia di volantini, comunicati e ritagli stampa che testimoniano l’attività radicale nel territorio perugino che si svolge con continuità fin dagli anni Settanta del Ventesimo secolo.
Una parte consistente dell’archivio è composta da ben 354 fascicoli ognuno dei quali testimonia le iniziative intraprese durante gli anni.
L’archivio è stato dichiarato di notevole interesse storico dal Ministero per i beni culturali e ambientali, Soprintendenza archivistica per l’Umbria il 6 novembre 1996 e il suo ordinamento è stato effettuato nell’ambito di un progetto dello stesso Ministero nel 2019. Il progetto ha permesso di digitalizzare e metadatare con il Software Archimista i manifesti, i cartelloni, i volantini ed altre carte per un totale di 795 documenti.
Radicaliperugia mette così a disposizione di tutti i cittadini e studiosi la propria storia politica come contribuito al recupero di una memoria civile pubblica. E ringrazia la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria e l’Archivio di Stato di Perugia per la disponibilità e competenza a realizzare questo progetto di recupero.