C’è da registrare un altro colpo di scena nella vicenda della morte del cavallo Wind of Passion, si apprende in queste ore che la commissione veterinaria dell’Ente Giostra della Quintana si è, di fatto, autosospesa. L’organismo era guidato dallo stesso Marco Pepe, raggiunto da un avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Spoleto che vede come ipotesi di reato la frode sportiva ed il maltrattamento di animali. La decisione, irrevocabile, è stata presa all’unanimità ed inviata a Palazzo Candiotti all’indirizzo del presidente Domenico Metelli.
Una autosospensione non polemica, ma anzi, voluto proprio al fine di agevolare il lavoro della magistratura e che consentirà alla macchina quintanara di organizzare più serenamente l’edizione della Giostra della Quintana della Rivincita del prossimo 17 settembre. E proprio a metà settembre, saranno resi noti gli esiti della perizia sul cavallo, del tecnico Marco Montana, consulente della Procura della Repubblica di Spoleto. Si chiarirà così una volta per tutte anche l’eventuale presenza di sostanze dopanti.