In Umbria secondo le stime dell'Adoc ci sono migliaia di adulti “giocatori patologici”, più un 10% circa di minorenni dipendenti. Gli esperti la definiscono “ludopatia”, per molte famiglie è una vera e propria piaga in grado di mettere in crisi gli equilibri del singolo e del nucleo in cui vive. Un fenomeno che dilaga sempre di più, provocando seri danni non solo economici alle persone che ne sono affette bensì pure alle persone vicine come i famigliari .
Per questo Adoc Umbria ha attivato uno sportello regionale di ascolto ed assistenza per le persone con problemi legati al gioco d’azzardo. Lo sportello, fornisce un primo aiuto di tipo psicologico e assistenza legale alle persone interessate o ai loro parenti o conoscenti garantendone l’anonimato. “L’Adoc è in prima linea sul fronte del sostegno ai cittadini vittime del gioco d’azzardo e la presenza dello sportello d’assistenza vuole essere un sostegno concreto ai cittadini in difficoltà. Fenomeni che vanno assolutamente contrastati, utilizzando anche parte delle rendite del gioco d’azzardo legale. Siamo convinti che parte degli incassi lo Stato debba investirla nella cura e nella prevenzione della ludopatia, sia nell’assistenza sociale e nella lotta alla malavita”.
Contrastare la malavita nel settore dei giochi d’azzardo secondo l'associazione per la difesa e l'orientamento dei consumatori è un imperativo anche in Umbria. Ogni anno il gioco illegale fattura circa 20 miliardi di euro, senza contare che Il giocatore che finisce nel tunnel della dipendenza tende a nascondere la sua condizione, mente ai familiari e a volte si ritrova a rubare denaro in casa o vendere beni di famiglia per procurarsi il denaro necessario ad alimentare il suo insaziabile bisogno di scommettere. A volte si indebita e di frequente perde occasioni importanti di lavoro. Il giocatore affetto da dipendenza tende ad isolarsi e a vivere nella assoluta solitudine e intimità il proprio dramma.
Lo sportello. “Per questo abbiamo pensato di offrire sia il sostegno psicologico, attraverso una prima consulenza che può orientare il soggetto ad avviare un percorso di recupero presso le strutture specializzate del servizio sanitario, sia il sostegno legale che può invece aiutare il soggetto stesso o i propri familiari ad individuare delle soluzioni ai problemi di indebitamento o altre problematiche ad esso connesse”. Lo sportello può essere contattato telefonando al 335 6975877 oppure scrivendo a umbria@adoc.com
