“E’ giunta l’ora che il Governo indichi con esattezza la data di apertura della nuova strada ‘Val di Chienti’ Foligno – Civitanova Marche. I cittadini dell’Umbria e delle Marche hanno il diritto di sapere quando sarà finalmente terminata un’infrastruttura strategica a livello internazionale. Un fiore all’occhiello che rischia di appassire e sfiorire”.
Lo dichiara Pietro Laffranco, onorevole umbro di Forza Italia, che alla Camera dei Deputati ha presentato una dettaglia interrogazione sulla vicenda.
“Dopo i recenti scandali e rinvii, ho chiesto direttamente al ministro delle Infrastrutture, Graziano Del Rio, di venire in aula per dare risposte certe sui tempi – dichiara Laffranco – e fare chiarezza su altri due aspetti fondamentali, la sicurezza e la legalità”.
Sotto la lente d’ingrandimento dell’onorevole forzista, finiscono infatti le indagini dei Carabinieri e l’inchiesta della Procura della Repubblica di Spoleto.
“Gli umbri, i marchigiani ed in particolar modo i folignati, sono a dir poco esterrefatti e preoccupati da quanto sta emergendo – incalza l’onorevole Laffranco – l’opera che era stata sbandierata come fiore all’occhiello in termini d’innovazione e rapidità d’esecuzione, è rimasta insabbiata dal malaffare e dai ritardi, tanto da essere giunti all’ennesima indagine. Oltre al danno la beffa quindi – prosegue il parlamentare umbro di Forza Italia – tanto che la stampa riporta ipotesi di reato quali truffa per pubblica fornitura, reati ambientali, smaltimento illegale di rifiuti, e persino tentata strage”.
Nell’interpellanza si chiede pertanto ‘se il Ministro sia a conoscenza dei vari accertamenti da parte dei Carabinieri e degli ultimi sviluppi legali dell’indagine’ nonché ‘se questi potranno influire sul completamento della Ss 77 e con quali conseguenze’.
“Considerando che non è stata esclusa la possibilità di estendere controlli anche in altre gallerie oltre a quella de La Franca, già verificata tra l’altro dalla stessa società appaltante Quadrilatero – sottolinea Laffranco – e che il Governo annunciò di mettere a disposizione i dati risultanti entro aprile ma ancora non se n’è avuta notizia – conclude – credo sia urgente fornire risposte definitive, tanto alle istituzioni locali, quanto e soprattutto alle popolazioni interessate”.