La cerimonia di premiazione delle due studentesse
Sara Di Pasquantonio e Maria Giulia Galben, 19 anni a testa, le vincitrici della borsa di studio ‘Sunshine Scholarship’, istituita dall’Istituto Tecnico Economico Aeronautico ‘F. Scarpellini’ di Foligno, su volontà della professoressa Patrizia Caprelli, ex lettrice di inglese ora in pensione, che ogni anno regala 1000 euro ai due studenti più bravi della scuola.
Chi sono Sara e Maria
Sara e Maria sono amiche e compagne di classe, entrambe fresche di diploma conseguito con il massimo dei voti più la lode, nella mattina di oggi hanno varcato ancora una volta la soglia della scuola che hanno frequentato per cinque anni. Ad accoglierle con emozione e affetto la preside Federica Ferretti e tutti i docenti che le hanno seguite nel loro brillante corso di studi. Due autentiche fuoriclasse, Sara e Maria Giulia, che hanno già spiccato il volo. Sara a Firenze per studiare Psicologia e Maria Giulia a Rotterdam , iscritta alla University of Applied Sciences.
La borsa di studio
A loro, che si sono appena affacciate nel mondo del lavoro, la professoressa Caprelli, 69 anni, neopensionata, ha devoluto, in una specie di staffetta intergenerazionale, 1000 euro, una cifra perfino superiore all’importo della sua pensione. “Non ho figli, non sono sposata, sentivo di dover fare qualcosa per i ragazzi”, spiega con modestia al momento della consegna delle targhe alle due alunne modello. Poi, quasi incredula che il suo gesto possa aver generato tanta attenzione, si stringe in un abbraccio, prima con l’una, poi con l’altra.
“Spero che questo mio contributo possa aiutarvi”
“Spero che questo mio contributo possa aiutarvi, almeno un poco”, dice, commossa. Sara e Maria Giulia hanno gli occhi lucidi. Tutta l’Aula Magna dell’Istituto ‘Scarpellini’, gremita di studenti e docenti, è stata percorsa dall’emozione. La preside Federica Ferretti, che per prima ha riconosciuto la grandezza del gesto, non lesina encomi: “La straordinaria generosità d’animo della professoressa Caprelli ha colpito tutti, soprattutto in un momento storico difficile come quello che stiamo attraversando”. Anche la giornalista Patrizia Peppoloni, in rappresentanza del quotidiano La Nazione (che per primo ha riportato la notizia), ha rimarcato come nella società contemporanea ci sia bisogno di altruismo, del dono senza contropartite. Don Simone Marchi, delegato del vescovo monsignor Domenico Sorrentino, si è complimentato con le ragazze avvertendo come sia fuorviante l’idea del massimo risultato con il minimo sforzo: “Bisogna lavorare, impegnarsi, spendere le proprie forze con coraggio”. Proprio come hanno fatto Sara e Maria Giulia.